Come scegliere il riscatto della laurea per la pensione a quota 103? Il caso è quello di un contribuente che abbia maturato l’età di 63 anni e che abbia almeno 36 o 37 anni di contributi versati. Il riscatto della laurea servirebbe a colmare gli ultimi quattro o cinque anni mancanti per maturare la quota 41. Tuttavia, in merito al calcolo per il costo dell’operazione è necessario fare alcune osservazioni e numerosi calcoli, soprattutto perché i contribuenti che si trovino in questa situazioni di uscita con la quota 103 rientrano nel sistema previdenziale misto.
In virtù, quindi, dei contributi versati, un metodo di calcolo dell’onere del riscatto della laurea può risultare più conveniente degli altri e viceversa.
Riscatto laurea per la pensione con quota 103, come fare?
Come riscattare gli anni di laurea per andare in pensione prima e agganciare, ad esempio, la quota 103 nel 2023? La misura di pensione anticipata prevede l’età minima di uscita di 63 anni e la maturazione di 41 anni di contributi previdenziali. Per chi non avesse tutti gli anni di versamenti richiesti, è possibile tagliare il traguardo con il riscatto della laurea e recuperare fino a quattro o cinque anni di contribuzione, a seconda della durata del corso di laurea.
Nel caso, ad esempio, di un artigiano che si trovi nella situazione di poter andare in pensione con la quota 103, occorre verificare a quando risale l’iscrizione alla previdenza. Di certo, per la maturazione del requisito contributivo, il lavoratore rientra nel sistema misto, ovvero ha versamenti prima del 1996 ma non oltre i 18 anni.
A tal proposito, il riscatto della laurea prevede il calcolo del costo con la riserva matematica, ovvero si determina il differenziale della pensione annua che verrebbe versata al contribuente con e senza il riscatto della laurea; al risultato si applicano dei coefficienti che variano a seconda di vari fattori, quali il sesso, l’età, il numero di anni di contributi, e così via. I fattori sono contenuti nella tabella allegata al decreto ministeriale di Lavoro e previdenza del 31 agosto 2007.
Riscatto laurea pensione quota 103, quanto costa?
In alternativa, il contribuente può scegliere il calcolo con il metodo ordinario di calcolo dell’onere del riscatto della laurea. Il costo si ottiene moltiplicando il reddito complessivo dei dodici mesi precedenti quello della presentazione della domanda di riscatto per l’aliquota contributiva per il numero di anni di studio da riscattare. L’aliquota contributiva, nel caso dell’artigiano, è del 24 per cento; per un lavoratore alle dipendenze è pari al 33 per cento.
Come calcolare l’onere da versare all’Inps per gli anni di studio?
Si può, infine, scegliere il metodo di calcolo del costo del riscatto della laurea con il sistema agevolato al fine di accorciare il tempo che manca alla pensione. In questo caso, è necessario moltiplicare la base imponibile – costituita dal minimale degli artigiani e dei commercianti e pari, per il 2023, a 17.504 euro – per il 33 per cento, rapportato il numero di anni da riscattare. Le due tipologie di riscatto sono, quindi, molto simili, ma cambia l’aliquota contributiva da applicare al calcolo.
Come sarà la misura previdenziale nel 2024?
Tuttavia, in quest’ultimo caso, il ricatto della laurea richiede l’accettazione da parte del richiedente del ricalcolo dei contributi tutti con il metodo contributivo puro, come se fossero stati versati dopo il 31 dicembre 1995.
Si ricorda che, nel 2024, chi sceglie di andare in pensione con la quota 103 dovrà accettare questo ricalcolo in ogni caso, con riduzione dell’assegno mensile di pensione che non potrà essere, in ogni modo, più elevato di quattro volte il trattamento minimo (cinque volte fino al 31 dicembre 2023).