Mosca sta aumentando i suoi attacchi in prima linea, con particolare ferocia nel territorio di Kherson, colpito “senza alcuna necessità militare” dai russi: a denunciarlo è Volodymyr Zelensky sui propri social.

Il presidente ucraino ribadisce la necessità sempre più impellente di ricevere nuove forniture di armi dall’Occidente. A tal proposito Andriy Yermak, capo dello staff di Zelensky, ha ribadito i bisogni militari dell’Ucraina al segretario di Stato americano Antony Blinken nel loro incontro a Washington.

Attualmente le due parti in causa sembrano in una situazione di stallo: nessuno ottiene conquiste significative. Secondo Zelensky, gli russi si stanno concentrando in particolare intorno alle città di Donetsk, Kupyansk e Avdiivka.

Zelensky definisce “vendetta” gli attacchi russi su Kherson. Ue stanzia altri 110 milioni in aiuti umanitari

Il leader ucraino considera una “vendetta” gli attacchi missilistici e di artiglieria russi sulla città di Kherson, dopo che, proprio ieri, si sono registrati altri morti e feriti. A detta di Zelensky, gli ultimi raid erano “senza alcuna necessità militare“.

Nel frattempo la Commissione Ue continua a fare il possibile per sostenere Kiev. È notizia di oggi l’ultimo stanziamento di aiuti umanitari: altri 110 milioni di euro, 100 dei quali andranno alle operazioni in Ucraina e 10 al sostegno dei rifugiati in Moldavia.

Lo ha annunciato lo stesso esecutivo europeo, sottolineando come il nuovo finanziamento aiuterà i partner umanitari dell’Ue a fornire servizi essenziali alla popolazione. Il totale degli aiuti umanitari dell’Unione Europea all’Ucraina ammonta così ad un totale di 843 milioni di euro.

Priorità al sostegno energetico di emergenza

Con l’avvicinarsi a grandi passi dell’inverno, la Russia potrebbe tornare alla carica con gli attacchi alle infrastrutture energetiche dell’Ucraina. Un’eventualità già paventata dallo stesso Zelensky, e alla quale l’Europa non vuole farsi cogliere impreparata.

E così, l’Ue sta dando priorità al sostegno energetico di emergenza, con ulteriori 84 generatori di energia dalle sue riserve strategiche. Sono oltre 5mila i generatori di energia già inviati in Ucraina tramite il meccanismo di protezione civile dell’Ue.

Parallelamente, Bruxelles sta coordinando ulteriori donazioni del settore privato, allo scopo di fornire attrezzature energetiche cruciali all’Ucraina.