Se Israele non dovesse vincere “adesso”, Usa e Ue saranno “i prossimi” a subire gli attacchi terroristici di Hamas: è l’avvertimento di Benjamin Netanyahu ai microfoni dell’emittente americana Fox News.

Il presidente israeliano torna dunque alla carica, evidenziando che una vittoria contro Hamas è necessaria anche per scoraggiare Hezbollah nel nord di Israele.

Se non vinciamo adesso, allora l’Europa sarà la prossima e voi sarete i prossimi. Dobbiamo vincere. Dobbiamo vincere non solo per il nostro bene, ma per il bene del Medio Oriente, per il bene dei nostri vicini arabi, per il bene degli abitanti di Gaza che sono stati tenuti prigionieri da questa oscura tirannia che ha brutalizzato e non ha portato loro altro che spargimenti di sangue, povertà e miseria.

Sempre parlando a Fox News, Netanyahu ha aggiunto che “Hamas pagherà per questo”.

Avvertimento di Netanyahu a Usa e Ue, aiuti umanitari dall’Italia in arrivo nella Striscia

Nel frattempo sono in arrivo gli aiuti umanitari provenienti dall’Italia per sostenere la popolazione a Gaza. La conferma arriva dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto a margine di una conferenza sulla cooperazione tra Italia e Usa.

I materiali che abbiamo inviato credo stiano entrando in queste ore a Gaza dopo tanti giorni di attesa.

È andato a buon fine, dunque, l’invio di una nave ospedale per curare i feriti annunciato giorni fa dal ministro Crosetto. Da Roma, spiega il vicepremier, sono anche “pronti a costruire un ospedale da campo ma per fare questo servono le autorizzazioni”.

Morta soldatessa 19enne ostaggio di Hamas

Noa Marciano, soldatessa di 19 anni comparsa in un video di ostaggi pubblicato da Hamas, è morta. L’annuncio arriva dall’esercito israeliano, che ha confermato la sua identità, in una nota.

La solidarietà dei militari va alla “famiglia Marciano, la cui figlia, Noa, è stata brutalmente rapita dall’organizzazione terroristica”. Israele ribadisce di stare “utilizzando tutti i mezzi, sia di intelligence che operativi, per riportare a casa gli ostaggi”.

Dal canto loro, le Brigate al Qassam, potenza militare di Hamas, ribattono che Marciano è stata uccisa in un attacco aereo israeliano il 9 novembre.

Pausa di 4 ore nei combattimenti a Gaza City

Si esaurirà alle 13, ore italiane, la pausa di quattro ore iniziata alle 9 di stamattina, martedì 14 novembre. Una breve sosta pensata dalle forze di difesa israeliane con l’obiettivo di consentire ai residenti rimasti di evacuare la zona.

L’annuncio era arrivato da Avichai Edri, addetto stampa dell’esercito israeliano, su X.

Oggi sospenderemo temporaneamente le ostilità durante il giorno, dalle 10 alle 14 ora locale nell’area di Daraj Tuffa (situata nella parte meridionale di Gaza City).

Edri ha chiarito che il corridoio umanitario per i residenti che si allontanano dalle regioni settentrionali della Striscia di Gaza tornerà a funzionare dalle 9 alle 16. Il percorso seguirà la strada Salah ed-Din a sud dell’enclave. L’esercito israeliano permetterà poi ai residenti del campo profughi palestinese di Al-Shati di lasciare le proprie case dalle 10 alle 16.