Dopo poco più di dieci anni Walter Mazzarri potrebbe far ritorno a Napoli. La panchina di Rudi Garcia è destinata a saltare e il tecnico italiano è uno dei principali candidati assieme a Igor Tudor. L’ex Marsiglia al momento è in vantaggio ma Mazzarri rimane un’opzione più che percorribile. Ma qual è la storia di Mazzarri a Napoli? Quali sono stati i risultati del mister toscano all’ombra del Vesuvio? Ripercorriamo la sua esperienza sulla panchina dei partenopei.

Napoli, gioie e sconfitte della gestione Mazzarri

Walter Mazzarri arrivò in Campania a ottobre 2009 per sostituire Roberto Donadoni. Il tecnico ebbe subito un grade impatto con il Napoli, restando imbattuto per 13 partite. La formazione chiuse la stagione sesta, riscattando parzialmente il pessimo inizio di campionato. Mazzarri rimase sulla panchina azzurra per altre tre stagioni, conquistando vittorie ma anche pesanti ko. Il miglior risultato in Serie A venne raggiunto nella stagione 2012/2013 con il secondo posto in classifica. La gioia più grande arrivò invece il 20 maggio 2012: il Napoli si aggiudicò la Coppa Italia ai danni della Juventus grazie ai gol di Cavani e Hamsik.

Il resoconto della prima esperienza partenopea

Nelle sue 182 panchine a Napoli Mazzarri ha mantenuto una media di 1,74 punti a partita. Garcia ha fatto leggermente meglio (1,75 punti a partita) ma, dato il numero di gare, il paragone non può essere fatto. Di certo la sua squadra non aveva la struttura di quella attuale, pur potendo contare su campioni del calibro di Hamsik, Lavezzi e Cavani (dal 2010).

Quando si parla del tecnico toscano vengono in mente diversi ricordi. Da una parte c’è chi classifica l’esperienza del primo Mazzarri come “non all’altezza”, mentre dall’altra ci sono i molti che lo ringraziano per aver contribuito alla rinascita degli azzurri. D’altronde, grazie all’ex Sampdoria, il Napoli ha conquistato un secondo posto che mancava da 24 anni ed è tornato in Champions League (ottavi di finale contro il Chelsea nel 2012).