Il concetto dei diritti inespressi in ambito pensionistico in Italia rappresenta una tematica di grande rilievo, particolarmente significativa per i pensionati che ricevono assegni mensili inferiori a 750 euro. Questi diritti consistono in una serie di aumenti, sgravi e agevolazioni che possono essere ottenuti solo tramite un’apposita richiesta all’Inps. Nonostante siano diritti concreti, non avvengono erogazioni automatiche da parte degli uffici preposti, rendendo necessaria un’esplicita richiesta da parte dei pensionati per ottenere ciò che spetta loro di diritto.
I diritti inespressi per pensionati sono quindi prestazioni assistenziali e previdenziali che vengono erogate ai pensionati, sgravi e agevolazioni che contribuiscono ad aumentare l’importo della pensione finale.
Cosa sono i diritti espressi per i pensionati e perché si chiamano così
I diritti inespressi si riferiscono a somme o prestazioni che, pur spettando ai pensionati, vengono riconosciute e concesse solo a seguito di una richiesta esplicita. Questi includono integrazioni al trattamento minimo, maggiorazioni sociali, importi aggiuntivi dell’assegno pensionistico, quattordicesima mensilità, assegni familiari e altri benefici previdenziali e assistenziali.
Questi diritti sono definiti “inespressi” poiché l’Inps non procede alla loro erogazione automatica, nonostante ne conosca l’esistenza e gli aventi diritto. La mancanza di iniziativa da parte dell’Inps rende indispensabile che il pensionato stesso prenda l’iniziativa, avvalendosi anche di un legale se necessario, per richiedere ciò che gli spetta.
Quanti sono i pensionati beneficiari dei diritti inespressi
I potenziali beneficiari di tali diritti sono numerosi: si stima che su un totale di 18,1 milioni di pensionati, circa 6 milioni potrebbero essere interessati. Gli importi riconosciuti possono variare significativamente, rappresentando una somma non trascurabile per coloro che ricevono trattamenti pensionistici minimi.
Aumento pensione invalidità civile
Una categoria specifica di beneficiari dei diritti inespressi sono i pensionati invalidi civili al 100%, ultrasessantenni, anche in assenza di contribuzione. Questi possono avere diritto a un incremento significativo della loro pensione, oltre alla possibilità di richiedere gli arretrati.
Diritti inespressi per pensionati: quali sono?
I diritti inespressi per pensionati includono:
- L’assegno familiare per il coniuge o con componente inabile;
- L’assegno familiare per inabilità dello stesso richiedente, solo quando si percepisce una pensione ai superstiti riveniente da lavoro dipendente;
- La quattordicesima mensilità: prevista per chi ha compiuto 64 anni ed ha un reddito inferiore ai limiti previsti annualmente dall’Inps;
- Le maggiorazioni sociali previste per le pensioni basse in base all’età ed al reddito;
- Il trattamento minimo;
- Il ricalcolo del trattamento pensionistico nel caso di mancato accredito dei contributi figurativi per servizio militare e/o civile oppure per quelli della maternità obbligatoria.
Il ruolo del Modello Obis/M
Il modello Obis/M, un tempo inviato fisicamente ai pensionati, rappresentava una sorta di busta paga dettagliata, mostrando la composizione dell’assegno pensionistico. Con la digitalizzazione dei servizi Inps, questo modello non viene più fornito automaticamente, richiedendo ai pensionati un accesso online per la sua consultazione.
Come accedere ai diritti inespressi
Per ottenere i diritti inespressi, è consigliabile rivolgersi a un patronato o accedere all’area riservata del sito Inps tramite SPID, CNS o CIE. Questo passaggio può risultare complesso, specialmente per gli anziani meno avvezzi all’uso delle tecnologie.
Consigli pratici
È fondamentale che i pensionati verifichino periodicamente la propria situazione pensionistica per identificare eventuali diritti inespressi.
A tal proposito, consultare un patronato o un legale per assistenza nella richiesta dei diritti inespressi può risultare decisivo.
L’uso del modello RED, richiesto annualmente ai pensionati che non presentano dichiarazioni dei redditi, è essenziale per ottenere le prestazioni pensionistiche collegate al reddito.
Inoltre, i pensionati dovrebbero essere incoraggiati ad aggiornarsi sulle normative pensionistiche e sui loro diritti. Campagne informative da parte di sindacati e associazioni possono svolgere un ruolo chiave in questo processo.
Infine, i pensionati possono richiedere all’Inps di ricalcolare la loro pensione alla luce di novità intervenute, potendo recuperare arretrati fino a 5 anni indietro.
Come richiedere i diritti inespressi per pensionati?
Per richiedere i diritti inespressi per pensionati, è necessario presentare un’apposita domanda all’Inps. È possibile farlo online, tramite il sito dell’Inps, oppure recandosi direttamente presso gli sportelli dell’Istituto.
Per presentare la domanda online, è necessario accedere al sito dell’Inps con le proprie credenziali e selezionare la voce “Richiesta diritti inespressi”. Successivamente, bisogna compilare il modulo online con i propri dati personali e quelli relativi alla pensione.
Per presentare la domanda presso gli sportelli dell’Inps, invece, è necessario prenotare un appuntamento tramite il sito dell’Istituto e recarsi presso l’ufficio più vicino.