Giornata mondiale del diabete, 14 novembre 2023, come ogni anno ci saranno numerose iniziative di prevenzione con screening gratuiti in ospedale ed in farmacia ed eventi utili per sensibilizzare su questa patologia. Quanto è importante lo stile di vita e quanto incide la genetica? Ecco i consigli degli endocrinologi per imparare a conoscerne i primi sintomi da non sottovalutare.
Giornata mondiale del diabete 2023
Il 14 novembre è stata istituita la giornata mondiale del diabete dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a partire dal 1991. Ricorrenza stabilita in onore dello scienziato Frederick Grant Banting, lo scopritore dell’insulina, nato proprio in questo giorno nel 1891. Un evento che vuole essere di pubblica utilità per informare i pazienti sul rischio, spesso troppo sottovalutato di questa malattia.
Il tema di quest’anno è incentrato su due obiettivi principali: fare prevenzione e accedere alle cure più facilmente. Perchè come sostengono gli endocrinologi, uno stile di vita sano unito alla diagnosi precoce, può rallentare la comparsa di diabete di tipo 2 e relative complicanze. Una patologia che colpisce una persona su dieci nel mondo, che spesso non riconoscendo i primi sintomi non agisce tempestivamente per una terapia o per un cambio di abitudini potenzialmente dannose.
Oltre a questo bisogna promuovere lo screening della popolazione perchè c’è una grande componente di genetica ed ereditarietà che deve essere monitorata quando in famiglia ci siano già alcuni casi. Per questo tutti dovrebbero imparare a conoscere quanto sia elevato o meno il rischio di sviluppare il diabete nella vita.
Dove fare gli screening gratuiti per il diabete
In Italia la giornata mondiale del diabete viene celebrata non solo con campagne pubbliche di sensibilizzazione, ma anche con iniziative pratiche alle quali i cittadini possono partecipare. Specialmente quelle dedicate allo screening gratuito.
Si tratta di un programma al quale aderiscono moltissime farmacie in Italia, ed è utile per monitorare il livello di rischio di sviluppare il diabete in futuro a partire da vari fattori. Come ereditarietà, stile di vita, e analisi del sangue. In particolare si potrà ottenere un controllo gratuito dei livelli di glicemia fino al 24 novembre, e compilando un questionario si può conoscere quale sia la percentuale di probabilità di potersi ammalare in futuro. In modo da aggiustare preventivamente i comportamenti scorretti che possono accelerare la comparsa del diabete.
Diabete tipo 2: è ereditario?
Il diabete di tipo 2 rappresenta la forma più comune di questa malattia. Il rischio di sviluppo dipende da vari fattori. Anche se la vera causa resta ignota, c’è una grande componente genetica nella comparsa della malattia. La percentuale infatti è di circa il 40% in più di probabilità di ammalarsi nel caso si abbiano familiari che ne sono già affetti. Specialmente tra parenti di primo grado come i genitori o i fratelli. Solitamente i primi sintomi compaiono dopo i 40 anni, e costituiscono un segnale d’allarme da non sottovalutare.
Per questo nella prevenzione è importante valutare elementi genetici insieme ad uno studio su comportamenti, stili di vita e abitudini alimentari che potrebbero favorire lo sviluppo precoce dell’iperglicemia.
Primi sintomi e consigli di prevenzione degli endocrinologi
Gli endocrinologi, in occasione della giornata mondiale del diabete, promuovono non solo monitoraggi della popolazione e studi sui livelli di rischio, ma anche campagne informative su una prevenzione basata fondamentalmente sull’alimentazione e su abitudini salutari.
È stato accertato infatti, che uno stile di vita corretto può aiutare ad evitare complicanze, specialmente quelle cardiovascolari, e ritardare la comparsa di sintomi. Principalmente è consigliato, oltre a stabilire il livello di rischio per familiarità, seguire una dieta corretta evitando l’abuso di cibi ad alto contenuto glicemico. Combattere la sedentarietà e tenere sempre sotto controllo la pressione sanguigna.
Inoltre, recarsi dal proprio medico in caso di comparsa di sintomi sospetti come aumento o perdita di peso inspiegabile, sete eccessiva o stanchezza cronica. Mentre nel diabete di tipo 2 i segni possono essere spesso considerati trascurabili e quindi è bene sottoporsi ad esami periodici per il controllo della glicemia, specialmente se soggetti a rischio per familiarità.