Celestia ha destato notevole curiosità al suo esordio sui mercati. Anche nel suo caso l’obiettivo di partenza è rappresentato da un deciso miglioramento di scalabilità e prestazioni, oltre che da una semplificazione delle operazioni per chi intende creare catene sul web.

Si tratta in effetti di una categoria sempre più affollata, in cui spicca l’ingombrante presenza di progetti come Arbitrum e Optimism. Celestia, però, sembra avere le carte in regola per riuscire a sostenere una concorrenza estremamente qualificata.

Celestia: di cosa si tratta

Celestia è una blockchain modulare costruita su Cosmos che si propone alla stregua di network intenzionato a rendere più semplice le operazioni per tutti coloro che intendono creare chain. In pratica la sua rete non è più un monolite, ma assume una veste più flessibile.

Per riuscire a conseguire gli obiettivi di partenza, fa leva su un procedimento che sta riscuotendo largo successo nel settore crypto, la separazione del consenso, fondato sull’algoritmo Proof-of-Stake, dalle transazioni vere e proprie. In tal modo diventa possibile conseguire prestazioni di rilievo in termini di scalabilità e di efficienza complessiva del sistema.

Per coloro che intendono creare una propria blockchain, non è più richiesto il lavoro solitamente collegato al varo di una catena. Un’altra caratteristica che sembra studiata appositamente per consentire una crescita esponenziale del suo ecosistema nell’immediato futuro. Una crescita agevolata proprio dal fatto che i vari livelli dello stesso possano relazionarsi facilmente tra di loro.

Per riuscire nell’impresa, Celestia mantiene separati i livelli di consenso dalle transazioni, in modo tale da offrire flessibilità e prestazioni migliori. In questo modo, creare e mettere online una propria chain diventa più facile e non richiede l’enorme lavoro che solitamente c’è dietro.

Come funziona Celestia

Il funzionamento di Celestia si basa in particolare su rollup e fraud proof. I primi sono meccanismi studiati per effettuare le transazioni fuori dalla catena, sgravando la stessa in modo da agevolarne il funzionamento. La seconda è invece preposta alla necessaria sicurezza e prevede la verifica della disponibilità dei dati, basata su una piccola parte di essi (data sampling). Questo compito viene affidato ai light client e in caso di problemi comporta l’entrata in scena della fraud proof, che provvede a diffondere l’informazione all’intera catena.

Il risultato di queste caratteristiche tecnologiche si traduce in transazioni più rapide e in un abbattimento dei costi collegati all’utilizzo del gas. Senza contare che il design cui fa ricorso Celestia consente di ospitare applicazioni destinate ad offrire un ecosistema più liquido e ricco di opportunità per gli utenti.

All’interno del sistema gira il token nativo TIA, che prevede un’offerta massima pari a un miliardo di esemplari. Il progetto è quindi di carattere deflattivo e dovrebbe vedere la sua inflazione decrescere nel corso del tempo dall’8% iniziale all’1,5%.

Le prospettive per il futuro

Celestia si muove in un ambito molto concorrenziale, quello delle soluzioni che si propongono di dare risposte in termini di scalabilità, come Optimism e Arbitrum. Il piano concepito prevede caratteristiche tecnologiche innovative ed interessanti e ha di conseguenza destato interesse.

Un interesse che è testimoniato dai 55 milioni di dollari di finanziamento cumulati nel 2022 e dal recente airdrop, che ha fatto molto parlare di sé. In quell’occasione, infatti, alcuni degli aventi diritto non hanno reclamato i token spettanti, spingendo l’azienda a distribuire quelli non riscossi tra coloro che, al contrario, li avevano richiesti.

Al momento, Celestia si trova al 64° posto nella classifica di settore. Non possiamo quindi dire che sia esplosa, ma occorre anche sottolineare che il suo debutto è avvenuto in pieno crypto winter o quasi. Con la schiarita in atto i discorsi potrebbero mutare profondamente e porre le basi per la sua definitiva affermazione. Non resta quindi che attendere i prossimi mesi per capire quale direzione prenderà la sua navigazione.