Osservatorio partite IVA: con la pubblicazione del comunicato stampa n. 166 del 10 novembre 2023 il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato i nuovi dati aggiornati per quanto riguarda il numero di partite IVA che sono state aperte durante il corso del terzo trimestre 2023.

A tal proposito, il Dipartimento delle Finanze (DF) del MEF ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale una sintesi dell’aggiornamento relativo ai dati del terzo trimestre dell’anno in corso da parte dell’Osservatorio sulle partite IVA.

Nello specifico, sono 97.145 le nuove partite IVA che sono state aperte quest’anno durante il corso del periodo compreso tra il mese di luglio e il mese di settembre.

Rispetto ai dati che erano stati registrati durante il corso dello stesso periodo del 2022, l’Osservatorio ha comunicato che c’è stato un leggere aumento pari al 2,8% per quanto riguarda le nuove aperture.

Un aumento, dunque, è stato individuato per tutte le categorie di soggetti che sono stati presi a campione per la statistica che è stata effettuata dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

In particolare, ecco qual è stata la ripartizione delle nuove aperture per quanti riguarda i vari soggetti:

  • il 70% delle nuove partite IVA che sono state aperte nei mesi di luglio, agosto e settembre 2023 riguardano le persone fisiche;
  • il 35% delle nuove partite IVA che sono state aperte nei mesi di luglio, agosto e settembre 2023 riguardano i giovani di età pari o inferiore a 35 anni;
  • il 22% delle nuove partite IVA che sono state aperte nei mesi di luglio, agosto e settembre 2023 riguardano le società di capitali;
  • il 2,7% delle nuove partite IVA che sono state aperte nei mesi di luglio, agosto e settembre 2023 riguardano le società di persone.

Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo subito a vedere insieme i dati aggiornati nel dettaglio che sono stati pubblicati da parte del MEF all’interno della sintesi presente nell’apposito comunicato stampa del 10 novembre 2023.

Osservatorio partite IVA: ecco i dati aggiornati pubblicati dal MEF relativi al terzo trimestre 2023

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, il Dipartimento delle Finanze (DF) del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato i dati aggiornati per quanto riguarda il numero delle nuove partite IVA che sono state aperte durante il corso del terzo trimestre 2023.

A tal proposito, dunque, in merito alla natura giuridica, il MEF ha evidenziato una percentuale pari al 70% di nuove aperture di partite IVA da parte delle persone fisiche, di cui la metà riguardano i professionisti di età pari o inferiore a 35 anni, con un aumento del 3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2022.

La restante parte di nuove aperture, poi, viene suddivisa tra società di persone (2,7%) e società di capitali (22%), di cui queste ultime hanno registrato un aumento pari al 4% rispetto al terzo trimestre 2022.

Nello specifico, la quota dei “non residenti” e quella relativa alle “altre forme giuridiche” rappresenta una percentuale pari al 5,3% dell’ammontare complessivo delle nuove aperture.

Per quanto riguarda la ripartizione territoriale, invece:

“Il 49,2% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 21,1% al Centro e il 29,3% al Sud e Isole. Il confronto con lo stesso periodo dell’anno scorso evidenzia che gli aumenti maggiori si sono registrati in Lombardia (+11,2%), nella Provincia di Trento (+9,7%) e in Sardegna (+8,6%); invece, le contrazioni più marcate sono avvenute in Puglia (-7,7%), Veneto (- 4,3%) e Molise (-3,1%).”

In merito al settore produttivo, poi, l’Osservatorio sulle partite IVA evidenzia la seguente ripartizione sul numero di aperture:

  • il 19,2% del totale delle partite IVA che sono state aperte nel terzo trimestre 2023 riguarda il commercio;
  • il 16,4% del totale delle partite IVA che sono state aperte nel terzo trimestre 2023 riguarda le attività professionali;
  • il 10,1% del totale delle partite IVA che sono state aperte nel terzo trimestre 2023 riguarda l’edilizia.

“Rispetto al terzo trimestre del 2022, tra i settori principali i maggiori incrementi si notano nell’istruzione (+128,3%), alloggio e ristorazione (+10,6%) e nei servizi residuali (+7,6%). Di contro, agricoltura (-21,8%), attività manifatturiere (-8,8%) e commercio (-2%) mostrano le diminuzioni maggiori.”

Sempre nello stesso periodo, infine, il Dipartimento delle Finanze del MEF ha annunciato che del totale delle partite IVA aperte 48.192 professionisti (49,6%) hanno deciso di aderire al regime forfettario.

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