In questo momento l’Ucraina è “la massima priorità dell’Ue“: parola di Josep Borrell. L’Alto rappresentante per la Politica estera dell’Unione Europea torna a tracciare la rotta in un giorno non casuale.

A Bruxelles è in corso infatti il Consiglio Ue Affari Esteri, nel quale si discute della situazione ucraina ma anche della crisi in Medio Oriente.

Presente al vertice anche il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, in quello che secondo Borrell è un ennesimo segnale di grande apertura nei confronti di Kiev.

Oggi i 27 ministri degli Esteri dell’Ue hanno lanciato un messaggio unitario di sostegno all’Ucraina, dando il benvenuto al ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. L’Ucraina è la massima priorità dell’Ue: il nostro impegno non verrà indebolito.

Ucraina in Ue, Borrell: “Al lavoro sui futuri impegni nella sicurezza”

Il capo della diplomazia europea annuncia infine di star “lavorando, in seguito all’incarico del Consiglio europeo, sui nostri futuri impegni in materia di sicurezza“.

Alla riunione dei ministri degli Esteri nella capitale belga è presente anche il titolare della Farnesina Antonio Tajani, che coglie per l’occasione per ribadire come l’Italia voglia “continuare a sostenere l’Ucraina da tutti i punti di vista”.

Un’occasione propizia, spiega Tajani, per parlare non “solo dell’invio delle armi”, ma anche per “aiutare una popolazione civile che soffre”. Dal punto di vista delle munizioni all’Ucraina, il ministro ha dichiarato che l’Italia “non ha firmato” contratti in tal senso. A proposito di armi, negli ultimi giorni è sceso in campo anche Jens Stoltenberg per incoraggiare all’invio di aiuti militari a Kiev.

Bombardamenti russi su Kherson: tre vittime

Sono almeno tre i morti e sei i feriti negli ultimi bombardamenti russi sulla città di Kherson. A riportarlo è il governatore locale Oleksandr Prokudin.

Prokudin ha riferito dell’attacco dell’esercito russo contro la struttura ospedaliera nel suo report su Telegram. Le vittime sono una donna di 62 anni e un uomo di 45 anni. Si tratterebbe del secondo nosocomio colpito negli ultimi mesi, dopo il raid risalente ad agosto.

In precedenza, secondo Prokudin, sempre nella periferia di Kherson un’auto è stata colpita dalle bombe. Un uomo è deceduto, mentre suo figlio, un bambino di due mesi, e sua moglie sono rimasti feriti.