Cos’è la Leisure Sickness? Si tratta di una sindrome che riguarda la nostra mente e il suo bisogno di essere sempre impegnata e trovare costantemente nuovi stimoli.

Proprio per questo motivo infatti, un eccesso di tempo libero potrebbe a lungo andare tradursi in questa sindrome che ci fa ammalare e sentire stanchi quando viviamo un periodo di vacanza o semplicemente siamo poco produttivi.

Cos’è il Leisure Sickness: come si manifesta

Il termine Leisure Sickness è legato allo sviluppo dei sintomi della malattia proprio durante i fine settimana o in periodo di vacanza. Questa particolare condizione è stata identificata per la prima volta dagli psicologi olandesi Ad Vingerhoets e Maaike Van Huijgevoort nel 2001.

Secondo lo studio portato avanti dagli specialisti, questa sindrome riguarda circa il 2,7 degli uomini e il 3,2% delle donne che infatti hanno riportato malesseri durante il weekend o in un periodo di vacanza attribuibili a questa sindrome.

I sintomi più frequenti di solito sono: mal di testa che in alcuni casi più gravi può trasformarsi in emicrania, affaticamento, dolori muscolari e nausea.

Inoltre, durante il tempo libero spesso vengono segnalate anche infezioni virali simili a quelle influenzali, come il comune raffreddore. 

Generalmente i sintomi si risolvono con il termine del periodo di vacanza. Una volta che la persona torna al lavoro o alla normale routine e quindi il cervello è di nuovo in attività.

Durante la ricerca si è constatato che questi episodi fossero molto spesso legati a condizioni di stress o cambiamenti nella vita del soggetto.

Come si previene

La maggior parte dei pazienti inseriti nello studio del 2001 hanno riferito di aver superato la sindrome grazie ad alcuni cambiamenti apportati nella loro vita, come ad esempio:

  • un cambio di lavoro;
  • un miglioramento nell’atteggiamento nei confronti del lavoro;
  • un cambiamento nell’atteggiamento verso la vita in generale.

Non bastano però questi tipi di cambiamento, è infatti importante anche aumentare la resistenza del corpo alle malattie fornendo il giusto supporto di cui il nostro organismo ha bisogno.

Per questo bisogna fare attenzione a seguire una corretta dieta, dormire regolarmente, gestione al meglio lo stress giornaliero e fare attenzione all’immunità.

Uno degli accorgimenti da seguire per non cadere nella sindrome della Leisure Sickness è quello di fare dei pasti regolari.

Infatti, saltare i pasti può provocare dei cambiamenti dei livelli di glucosio nel sangue che a sua volta aumenta la produzione di ormoni dello stress come l’adrenalina.

Inoltre una corretta dieta dovrebbe essere composta per il 20% da grassi, per il 20% da proteine ​​e dal 40 al 60% di carboidrati.

È bene poi fare da tre a cinque pasti e/o spuntini al giorno, più o meno tutti alla stessa ora. Le difese immunitarie del nostro corpo infatti risultano più forti quando possono attingere ad una varietà di nutrienti.

Di fatto più sana è la dieta, più forze avrà il nostro corpo per combattere i germi ed contrastare al meglio lo stress.

Da controllare è anche la disidratazione che rallenta automaticamente le funzioni di assorbimento e disintossicazione del nostro corpo.

Secondo alcune ricerche infatti, la disidratazione ha un impatto diretto sulla funzione cerebrale e diminuisce così le capacità cognitive ed è associata spesso all’insorgenza del mal di testa e alla depressione.

I forti bevitori di caffè devono poi prestare particolare attenzione. Il caffè è un forte stimolante a breve termine che innesca un effetto di rimbalzo che sovraccarica le ghiandole surrenali e favorisce l’insorgenza della sindrome.

Attenzione anche all’alcool, bere troppo può infatti causare disidratazione e aggravare la depressione, è bene quindi diminuire sempre di più le dosi.

Infine, entrare in contatto con un gran numero di persone in uno spazio ristretto può aumentare il rischio di ammalarsi è bene quindi tenere sempre a mente delle semplici regole per l’igiene, come lavarsi spesso le mani.