Quella di Sinner contro Tsitsipas è stata la prima vittoria utile di un italiano alle ATP Finals. Il tennista italiano, che si è sbarazzato di Tsitsipas con un doppio 6-4, in circa un’ora e trenta di gioco. Perfetta la gara d’esordio del tennista italiano, attuale numero 4 del mondo e qualificato al prestigioso torneo in cui si sfidano i migliori otto del mondo. Prima vittoria “utile” in quanto l’italiano è chiaramente in corsa per la qualificazione alle semifinali dopo il trionfo alla gara d’esordio. Prima di questa vittoria, nessun italiano aveva vinto una partita nel torneo rimanendo ancora in corsa per la qualificazione al turno successivo. Panatta e Barazzutti infatti, nelle uniche partecipazioni al torneo, avevano perso tutte e tre le sfide giocate.

Gli unici a vincere sono stati Matteo Berrettini nel 2019, ma nell’ultimo match del girone contro Dominic Thiem quando era ormai eliminato, e proprio Jannik Sinner quando sostituì Berrettini nel 2021. Adesso Sinner sfiderà Novak Djokovic alle ATP Finals in una sfida che potrebbe già regalargli la qualificazione alle semifinali. In caso di sconfitta, però, chiaramente Sinner non sarebbe eliminato ma si giocherebbe tutto all’ultima partita contro Holger Rune.

Sinner, prima vittoria “utile” per un italiano alle ATP Finals: i precedenti 

Sono quattro gli italiani ad aver giocato le ATP Finals nella storia della nostra nazione. Gli ultimi due, più recenti, sono Matteo Berrettini nel 2019 e nel 2021 e Jannik Sinner nel 2021 (in sostituzione di Berrettini) e nel 2023, nell’attuale edizione del torneo. Nessuno, però, aveva conquistato una vittoria nel singolare utile poi a giocarsi la possibilità di centrare la qualificazione in semifinale. Lo ha fatto Jannik Sinner, battendo Tsitsipas nella gara d’esordio del torneo e regalandosi la possibilità di giocare per un posto in semifinale contro Novak Djokovic. Se dovesse andar male, Sinner avrebbe un’altra possibilità contro Rune nel terzo match del girone. L

Prima di lui ci aveva provato Adriano Panatta nel 1975, a Stoccolma, quando si qualificò alle Finals ma perse le tre partite del girone contro Orantes, Ashe e Nastase, vincendo un solo set. Panatta che ha poi dichiarato recentemente di essere sceso in campo in quel torneo in condizioni fisiche disastrose.

Tre anni dopo, nel 1978 a New York, fu Barazzutti a qualificarsi per le Finals. Anche lui, però, come Panatta perse le tre sfide nel girone contro Dibbs, Gottfried e Ramírez, vincendo un solo set nell’ultimo match giocato. Lo stesso Corrado Barazzutti ha poi dichiarato di aver vissuto un momento di shock potente a giocare in un impianto importante come il Madison Square Garden di New York. Dopo anni bui, con zero italiani presenti alle ATP Finals, fu Berrettini nel 2019 a guadagnarsi la possibilità di giocarle. Lo fece a Londra, ma perdendo le prime due partite contro Djokovic e Federer, per poi vincere la prima storica partita nell’ultimo match del girone contro Dominic Thiem per 7-6, 6-3. Vittoria ininfluente, visto che l’italiano era già stato eliminato. 

Nel 2021 fu invece Sinner a conquistare la prima vittoria. Il tennista altoatesino sostituì proprio Berrettini, che al primo match alzò bandiera bianca contro Zverev per problemi alla schiena. Sinner prima sconfisse Hurkacz con un doppio 6-2, poi perse al tie break del terzo contro Medvedev nel match successivo. Vittoria comunque ininfluente quella dell’italiano, che era già eliminato e non avrebbe potuto comunque qualificarsi in semifinale.

Sinner-Djokovic, come arrivano i due alla sfida

Il secondo incontro del girone vedrà invece di fronte Jannik Sinner e Novak Djokovic. I due arrivano al match dopo una vittoria all’esordio e hanno la possibilità di qualificarsi in semifinale con un match d’anticipo. Chi vince, infatti, andrà al turno successivo e giocherà l’ultimo match del girone senza l’assillo del risultato. Sinner arriva bene alla sfida, dopo aver mostrato un’ottima condizione psicofisica nel match d’esordio contro Stefanos Tsitsipas, sconfitto con un doppio 6-4 in un’ora e trenta di gioco circa.

Djokovic arriva infatti dopo aver battuto, a fatica, Holger Rune per 2-1 (7-6, 6-7, 6-3) in più di tre ore di gioco. Il giorno di riposo tra i due match sicuramente gioverà a Djokovic, che avrà possibilità di recuperare dalle fatiche del match contro il norvegese. I due arrivano comunque bene alla sfida: chi vince, va in semifinale. I precedenti fin qui dicono un secco 4-0 per il serbo, con Sinner che ha vinto soltanto due set nei quattro precedenti.