Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è tra gli ospiti attesi per l’inaugurazione dell’anno accademico alla Federico II di Napoli. L’ateneo festeggia 800 anni dalla sua fondazione, traguardo che rende l’università laica più antica al mondo. Oltre al presidente, saranno presenti, tra gli altri, anche il ministro dell’Università, Annamaria Bernini e il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
Mattarella fa subito riferimento agli 800 anni dell’ateneo come un periodo estremamente ampio rispetto alla normale memoria umana, che permette di avere una visione infinitamente più ampia su argomenti che restano sempre al centro della vita pubblica. La cultura è stata fondamento per il processo di coscienza europea, sorto proprio all’interno di atenei come questo.
“Abbiamo molto da apprendere dal passato, come sempre. 800 anni rappresentano un parametro di riflessione che superano i criteri comuni e costringe a riflettere su argomenti di visione più ampia. È importante ricordare come agli inizi del secondo millennio sono stati nelle università i primi studi che hanno definito quel sistema di cultura e principi che sono alla base della coscienza europea.
L’Europa non è soltanto uno spazio geografico, non è solo un ambito di auspicabile buona collaborazione. È cultura comune, valori, principi di libertà e di diritto. Di rispetto di ogni singola persona, è tutto questo che è alla base del processo di integrazione europea. Quella promessa di pace reciproca scambiata dopo la Seconda Guerra Mondiale.”
Mattarella: “In questa stagione in cui le guerre riprendono ad insanguinare il mondo, è importante ricordare i valori europei”
Il presidente Mattarella prosegue ribadendo l’importanza dei valori europei e della coscienza europea soprattutto nei momenti in cui le guerre riprendono vigore. Il riferimento è senza dubbio al Medio Oriente con la guerra tra Gaza e Israele, ma alle porte dell’Europa vi è il conflitto tra Russia e Ucraina che prosegue da oltre un anno ormai.
“In questa stagione in cui le guerre riprendono ad insanguinare altre zone del mondo, ricordare questi valori è particolarmente importante. Anche perché le università sono state alla base di questo sistema di valori che ha condotto all’integrazione europea. Per la pace, la cultura, la ricerca e lo studio sono elementi indispensabili, senza i quali non procede uno sviluppo di pace. È di grande importanza, per questo, quanto ancora oggi avviene nelle università.”
Mattarella: “La paura induce all’indifferenza e all’illegalità”
Il presidente Mattarella, infine, fa un plauso alla Federico II a proposito dell’inaugurazione di un nuovo polo all’interno dell’area di Scampia, un quartiere da sempre considerato presidio di degrado e che ora ha la possibilità di risorgere. Questo genere di azioni veicolano messaggi di speranza alle nuove generazioni, che possono aiutare a sconfiggere la paura connessa a determinati luoghi.
“In questa mattina vi sono state alcune considerazioni che sottolineano come la Federico II abbia su di sé una grande storia ma guarda anche al futuro. È importante per quanto riguarda il futuro quanto è stato fatto a Scampia.
Questa iniziativa, non la sola, di questo ateneo che ha trasformato un presidio di degrado in un grande messaggio, che infonde coraggio, per sgominare la paura. Condizione che induce all’indifferenza, quando non all’illegalità e all’emarginazione. La paura, per usare le parole di Benedetto Croce, “non è forza ma è debolezza, non costruisce ma distrugge”.