Le immagini del leone a spasso per Ladispoli, un comune di poco più di 40mila abitanti e situato alle porte di Roma, hanno fatto il giro del mondo. L’animale sarebbe scappato da un circo di stanza in zona e si è mosso indisturbato per le vie della cittadina. Per la sua cattura è stato necessario l’intervento anche di un elicottero, per individuarlo dopo averlo narcotizzato. A tenere banco sono però le polemiche riguardo a come il leone sia riuscito effettivamente a scappare.

Non sembra avere dubbi Rony Vassallo, il responsabile del circo in questione, che ribadisce come dietro alla fuga ci sia senza dubbio un atto di sabotaggio. Ritiene, infatti, che qualcuno abbia volontariamente aperto la gabbia dell’animale, probabilmente con l’intento di fare un dispetto al circo. L’uomo, inoltre, ha sporto denuncia contro ignoti.

” Il lucchetto era aperto e i leoni non sanno aprire i lucchetti. Ho trovato la gabbia aperta, il leone si era allontanato solo di pochi metri poi un cavallo lo ha spaventato e si è  rifugiato nel canale. Eppure a Ladispoli ci vogliono bene, altrimenti non torneremmo ogni anno. È stato un atto premeditato. Sapevano che dalle 14 alle 15 saremmo stati a pranzo, un’ora prima mi ero accertato che la gabbia dei leoni fosse chiusa bene.”

Ladispoli, il responsabile del circo del leone fuggito parla di sabotaggio. La procura indaga per omessa custodia

Non è però dello stesso parere la Procura di Civitavecchia, che sembra intenzionata ad indagare l’uomo per omessa custodia. Al momento, infatti, secondo gli inquirenti non ci sarebbe nessun elemento che farebbe pensare ad un sabotaggio.

Gli agenti sembrano ipotizzare al momento una dimenticanza o una negligenza. Non sarebbe la prima volta, infatti, che animali dello stesso circo si sarebbero allontanati e questo rappresenta il terzo caso.

Non ci sono telecamere che possono aiutare gli inquirenti per capire la dinamica dell’accaduto. Nella gabbia erano presenti in tutto tre leoni (Ivan, Zeus e Maya) ma solo uno è uscito. Le indagini verteranno sul capire se l’episodio sia stato doloso o meno. Parallelamente. inizieranno delle verifiche riguardo il rispetto delle misure di sicurezza e delle autorizzazioni per quanto riguarda il circo.

Diversi gli attivisti radunati per protestare contro l’uso degli animali nel circo

Nella giornata di domenica sono circa un centinaio gli attivisti radunati nei pressi del circo per protestare nei confronti dell’uso degli animali per il circo. La manifestazione non era autorizzata e i Carabinieri hanno provveduto ad allontanare le persone in questione. Non è escluso che anche per loro possa scattare una denuncia, in questo caso per manifestazione non autorizzata.

La fuga del leone dal circo riaccende i riflettori sull’utilizzo di animali per gli spettacoli nel circo. Poco tempo fa il comune di Fiumicino aveva proibito ad un circo della zona di fare uso di animali di specie selvatiche per gli spettacoli, ma il ricorso al Tar del Lazio ha dato ragione al circense. Non può esserci, infatti, una normativa riguardo il divieto assoluto degli animali, possono solo essere disciplinate e vigilate le regole per il loro mantenimento.