Il Napoli di Aurelio De Laurentiis ha ormai deciso di procedere con l’esonero di Rudi Garcia: la sconfitta interna contro l’Empoli è stata decisiva. L’allenatore francese, che fin dal suo arrivo non aveva conquistato il cuore dei tifosi, paga un feeling mai nato con l’ambiente, un gioco non spumeggiante e risultati altalenanti. La squadra che ha dominato in lungo e in largo la passata stagione, almeno per il momento, non esiste più. Aurelio De Laurentiis procederà in giornata con l’esonero di Rudi Garcia e sta già lavorando ai sostituti. Igor Tudor è a un passo dalla panchina, più defilato il ritorno di Walter Mazzarri. I tifosi del Napoli, intanto, esultato per la decisione di esonerare l’allenatore francese, ma recriminano: la scelta è tardiva e doveva avvenire prima.

In giornata l’esonero di Rudi Garcia

Il Napoli ha deciso di procedere con l’esonero di Rudi Garcia. Gli azzurri, ora in silenzio stampa, hanno preso la decisione dopo la sconfitta interna contro l’Empoli (Qui la cronaca della partita). La gara, decisa dal gran gol di Kovalenko nei minuti finali, è la terza sconfitta casalinga della squadra di Rudi Garcia in campionato. Il Napoli ha avuto un cammino altalenante fino a questo momento: tre sconfitte, tre pareggi e sei vittorie. Gli azzurri, campioni d’Italia in carica, occupano attualmente il quarto posto in classifica con 21 punti, già a meno dieci dall’Inter capolista. Oltre ai risultati non di certo esaltanti, Rudi Garcia paga uno scarso feeling con il mondo Napoli: l’esonero, infatti, è dovuto anche a un amore mai nato con i tifosi azzurri e diversi problemi interni nello spogliatoio.

Dal suo arrivo a Napoli, infatti, Rudi Garcia ha avuto fin da subito problemi di adattamento: gli sfoghi, pubblici, dei suoi giocatori ne sono stati la prova. Il francese non è riuscito a dare un’anima alla squadra e, anzi, ha snaturato quella di Luciano Spalletti. Victor Osimhen, Khvicha Kvaratskhelia e Matteo Politano hanno spesso sottolineato scelte che, a loro dire, non erano giuste. Anche contro l’Empoli, il georgiano è stato lasciato inizialmente in panchina per puntare su un 4-2-3-1 che non ha pagato. I nuovi arrivi sono stati utilizzati veramente poco: poco più di 200 minuti per Jens Cajuste, poco più di 100, invece, per Jesper Lindstrom.

#GarciaOut e il tempismo che non sorride

I tifosi del Napoli hanno accolto con liberazione la notizia dell’esonero di Rudi Garcia. La piazza, infatti, non ha mai apprezzato l’allenatore francese fin dal suo arrivo. Il legame con Luciano Spalletti, uno dei grandi artefici della vittoria dello scudetto, ha creato fin da subito malumori. L’ex Roma non veniva da un buon momento, essendo stato esonerato anche dall’Al-Nassr in Saudi Pro League. Dopo la sconfitta interna contro la Fiorentina, i tifosi hanno chiesto a gran voce l’esonero. Il ripensamento di Aurelio De Laurentiis è stato accolto con delusione e preoccupazione dalla piazza. Ora, un mese dopo, la decisione è sacrosanta ma potrebbe essere tardiva. Il Napoli ha già dieci punti di ritardo dall’Inter capolista e rischia seriamente di scucirsi dal petto lo scudetto conquistato con tanto entusiasmo lo scorso anno.

I nome dei sostituti

In giornata si procederà con l’esonero di Rudi Garcia, poi il Napoli punterà il nuovo allenatore. Il prescelto dovrebbe essere Igor Tudor. In giornata dovrebbe esserci un incontro anche con l’ex allenatore del Marsiglia. È lui la prima scelta del presidente Aurelio De Laurentiis. Più defilato, invece, Walter Mazzarri. Per lui si tratterebbe di un ritorno.