Il primo bilancio di questa mattina che arriva dalla guerra in Medio Oriente è di due soldati dell’esercito israeliano morti nei combattimenti a Gaza. Nel frattempo il conflitto sembra aver distrutto la reputazione di Netanyahu, ormai prossimo a lasciare il posto di premier a fine conflitto.

Guerra in Medio Oriente, due soldati morti a Gaza

L’esercito israeliano ha dichiarato che altri due soldati sono stati uccisi combattendo nel nord della Striscia di Gaza, cresce quindi il bilancio delle vittime dell’operazione di terra contro Hamas. Sono caduti in battaglia il maggiore Isachar Natan, 28 anni e il sergente Itay Shoham, 21 anni. Ferito gravemente anche un altro soldato del quale però non si conoscono le generalità.

Gantz: “Netanyahu resti fino a fine conflitto”

Cambiare un leader a guerra in corso potrebbe rivelarsi un errore madornale. A dirlo è il ministro della Guerra Benny Gantz che si oppone alle richieste pubbliche di sostituzione immediata di Netanyahu. Gantz afferma che comunque alla fine del conflitto saranno esaminate le responsabilità relative al 7 ottobre.

L’ospedale Al-Shifa di Gaza al collasso

E’ una situazione drammatica quella che sta avvenendo all’ospedale Al Shifa. Migliaia di persone sono all’interno nel più grande nosocomio di Gaza per i feroci combattimenti tra le forze israeliane e Hamas.
L’Organizzazione mondiale della sanità e altre agenzie delle Nazioni Unite hanno avvertito che circa 3000 persone sono senza carburante e cibo.

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