Dal Teatro Italia, dove ha luogo l’assemblea del M5S Lazio, il leader Giuseppe Conte ha richiamato i Paesi dell’Ue alle proprie responsabilità, “per noi questa è l’ora del coraggio“. Inoltre, ha esortato i governi occidentali e l’Ue a mobilitarsi sia per il conflitto russo-ucraino sia per il confitto palestinese, a “rappresentare i valori occidentali, che non significa proseguire guerre, significa impostare negoziati di pace“.
Conte: “Per l’Ue questa è l’ora del coraggio”
Sulla questione, il leader dei Cinque Stelle interviene anche sul social X, denunciando la vergognosa “pavidità della politica sulla strage che si sta consumando a Gaza” e invitando la comunità internazionale a pretendere un cessate il fuoco a Gaza:
Non possiamo tacere. Non siamo noi i depositari dei ‘valori occidentali’, i supremi cultori dello Stato di diritto, i massimi difensori del diritto internazionale umanitario? Rompiamo il silenzio: Governo, Ue e comunità internazionale si adoperino per imporre un immediato cessate-il-fuoco nella Striscia di Gaza.
Manovra, Conte: “Così andiamo incontro a un disastro che ormai è chiaro a tutti tranne che al governo”
Durante l’assemblea a Teatro Lazio, Conte commenta criticamente la manovra, “completamente sbagliata“, attaccando il governo, accusato di non volersi confrontare e dialogare con il Paese. Il leader dei Cinque Stelle fa sapere che il partito ha raccolto “una lista lunghissima di insoddisfazioni e di forti preoccupazioni“.
Se sbagli una manovra economica è una sciagura per l’Italia intera perché condizioni in senso negativo qualsiasi prospettiva di crescita e condanni il Paese alla recessione. Così andiamo incontro al disastro, un disastro che ormai è chiaro a tutti tranne che al governo.
Il giudizio negativo e severo sulla manovra unisce Pd e M5S, due forze che recentemente stanno intensificando molto il dialogo e gli scambi, fermo restando la volontà di entrambi i partiti di rimanere autonomi. A tal proposito, Conte definisce il proprio partito di appartenenza “una forza che sta facendo un suo percorso e proseguiremo anche a tracciare una linea molto innovativa per la politica dell’intero Paese, saremo sempre avanti in trincea a raccogliere le sfide“.
Al momento, il M5S sta mettendo in atto la “fase del radicamento territoriale“, durante la quale 220 gruppi territoriali eleggono i propri rappresentanti. Conte commenta con le seguenti parole questa fase di ritorno a una politica dal basso: “Stiamo recuperando la nostra fondamentale vocazione: alimentare la politica dal basso. La politica non può essere solo di vertice, solo ragionamenti fatti nei palazzi delle istituzioni, deve essere fatta dal basso“.