Oggi, poco dopo le ore 15, a Parigi ha avuto avvio la manifestazione “contro l’antisemitismo e per la Repubblica” convocata dai presidenti delle due Camere, Yael Braun-Pivet e Gerard Larcher, dopo i ripetuti attacchi contro gli ebrei in tutta la Francia. Dal 7 ottobre, in Francia sono stati registrati 1.247 atti antisemiti, secondo quanto riferito dal ministro dell’Interno Darmanin. Lo slogan del corteo è “Un grido delle coscienze per dichiarare agli occhi del mondo che la Repubblica francese non lascia e non lascerà mai prosperare l’antisemitismo”. Partito dall’Esplanade des Invalides, nei pressi dell’Assemblea Nazionale, il corteo ha come destinazione il Senato francese.  L’associazione dei sindaci francesi ha organizzato cortei simili in provincia, di fronte alle prefetture delle città.

Parigi, manifestazione apolitica contro l’antisemitismo

Il presidente francese Emmanuel Macron, non presente in piazza, ha pubblicato un messaggio su X a sostegno della manifestazione:

Una Francia in cui i nostri connazionali ebrei hanno paura non è la Francia. Una Francia in cui dei francesi hanno paura a causa della propria religione o della propria origine non è la Francia. Nessuna tolleranza per l’intollerabile.

È confermata invece la partecipazione della premier Elisabeth Borne, figlia di un ex deportato di confessione ebraica, che aveva spiegato su X che sarebbe stata presente alla manifestazione perché “questa lotta è vitale per la coesione nazionale” Presenti anche gli presidenti François Hollande e Nicolas Sarkozy.

Polemiche per la partecipazione di Marine Le Pen ed Eric Zemmour

La Presidente dell’Assemblea nazionale, Yael Braun-Pivet, dalla testa del corteo ha ricordato che “le polemiche non devono offuscare questa iniziativa“, facendo riferimento in particolare alla presenza di leader di partiti di estrema destra, tra cui Marine Le Pen ed Eric Zemmour, che aveva suscitato clamore, soprattutto per le accuse antisemitismo rivolte in passato a esponenti del vecchio Front National. Le Pen ha immediatamente replicato dicendo “Siamo esattamente dove dobbiamo essere“.

Un gruppo di attivisti di un’organizzazione ebraica di sinistra, Golem, ha tentato di opporsi alla partecipazione degli esponenti di estrema destra, prima di essere fermato dalla polizia. L’organizzazione Golem non è stata l’unica a schierarsi sulla medesima questione: parte della sinistra radicale francese ha annunciato che avrebbe boicottato l’evento.