Assegno di inclusione 2024 requisiti: con la pubblicazione del decreto legge n. 48 del 4 maggio 2023 (c.d. Decreto Lavoro), recante “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 85 del 3 luglio 2023, sono state introdotte delle nuove misure di inclusione sociale e lavorativa, tra cui figura anche il c.d. Assegno di inclusione.

Le sopra citate misure, nello specifico, sono state pubblicate con lo scopo di contrastare la povertà, la fragilità e l’esclusione sociale delle fasce di popolazione più deboli, andando ad attivare i seguenti percorsi:

  • i percorsi di inserimento sociale;
  • i percorsi di formazione;
  • i percorsi di lavoro;
  • i percorsi di politica attiva del lavoro.

Assegno di inclusione 2024: che cos’è, a chi spetta e quali sono i requisiti necessari

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, l’Assegno di inclusione è una misura che è stata introdotta a partire dal mese di gennaio 2024 con lo scopo di fornire un sostegno economico, nonché un sostegno per quanto riguarda l’inclusione sociale e professionale.

La possibilità di beneficiare di questo sostegno economico, sociale e professionale è esclusiva per coloro che sono in possesso di specifici requisiti di residenza, di cittadinanza, di soggiorno, reddituali, familiari e patrimoniali.

Inoltre, i soggetti richiedenti dovranno anche aderire ad un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

Nello specifico, l’Assegno di inclusione 2024 spetta ai nuclei familiari che hanno al loro interno almeno un componente che si trova in una delle seguenti condizioni:

  • in uno stato di disabilità;
  • con un’età anagrafica pari o inferiore a 18 anni;
  • con un’età anagrafica pari o superiore a 60 anni;
  • in una situazione di svantaggio che prevede l’inserimento all’interno di un apposito programma di cura e di assistenza, che viene certificato dalla pubblica amministrazione e che viene gestito da parte dei servizi socio sanitari territoriali.

Entrando maggiormente nel dettaglio per quanto riguarda i soggetti che possono beneficiare della misura in oggetto, ecco qui di seguito i requisiti necessari:

  • requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno:
    • la cittadinanza italiana, la cittadinanza di un altro Stato membro dell’Unione Europea (UE) oppure la cittadinanza di un Paese terzo, a patto che il soggetto richiedente:
      • sia un familiare di un cittadino europeo e risulti titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
      • sia in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o dello status di protezione internazionale;
    • la residenza in Italia per un periodo minimo di 5 anni, dei quali gli ultimi 2 devono essere effettuati in maniera continuativa;
  • requisiti soggettivi:
    • non essere sottoposti a misura cautelare personale o a misura di prevenzione;
    • non aver subito delle sentenze definitive di condanna nei 10 anni precedenti;
  • requisiti economici:
    • un reddito ISEE del nucleo familiare in corso di validità di importo pari o inferiore a 9.360 euro;
    • un reddito familiare di importo pari o inferiore a 6.000 euro annui oppure a 7.560 euro annui nel caso in cui sia presente un componente disabile grave o non autosufficiente oppure di età pari o superiore a 67 anni;
  • requisiti patrimoniali:
    • valore del patrimonio immobiliare ai fini IMU pari o inferiore a 30.000 euro;
    • valore del patrimonio mobiliare pari o inferiore a 6.000 euro, ai quali devono essere aggiunti:
      • 2.000 euro per ogni figlio minorenne successivo al primo;
      • 1.000 euro per ogni figlio minorenne successivo al secondo;
      • 5.000 euro per ogni componente disabile;
      • 7.500 euro per ogni componente disabile grave o non autosufficiente;
    • non avere intestati e non possedere autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc. oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati per la prima volta nei 36 mesi che precedono l’invio della domanda;
    • non avere intestati e non possedere navi e imbarcazioni da diporto, nonché aeromobili.

Come e quando fare domanda?

La domanda per l’Assegno di inclusione può essere presentata da parte dei soggetti che abbiamo specificato durante il corso del precedente paragrafo, a partire dal 1° gennaio 2024.

La richiesta, nello specifico, deve essere effettuata attraverso l’apposito servizio online dell’INPS oppure tramite CAF e patronati.

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