Il clima insolitamente caldo che ha caratterizzato l’Italia durante il mese di ottobre ha portato a un prolungamento della stagione delle zanzare, con temperature superiori di 3,15 gradi rispetto alla media storica del periodo: il fenomeno persiste anche a novembre, e secondo la previsione della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), potrebbe protrarsi fino a Natale, causando non solo disagi ma anche seri rischi per la salute pubblica.

Sima, la previsione catastrofica: “Caldo record a novembre, ci troveremo le zanzare a Natale”

Alessandro Miani, presidente di Sima, sottolinea che “le temperature ben sopra le medie stagionali hanno creato le condizioni favorevoli per un’alterazione dei cicli di vita e riproduzione di alcuni insetti“. Questo caldo anomalo consente alle uova di zanzara di sopravvivere più a lungo grazie a un autunno più mite, aumentando il rischio di proliferazione degli insetti adulti. Questo fenomeno coinvolge non solo le zanzare resistenti al freddo, come la giapponese e la coreana, presenti nel Nord Italia, ma anche specie diffuse come la zanzara comune e la zanzara tigre.

I rischi per la salute

In assenza di un repentino e sensibile calo delle temperature“, avverte Miani, “in alcune aree del Paese le zanzare potrebbero continuare a imperversare anche fino a Natale“. Oltre ai fastidi, ci sono gravi pericoli sul fronte sanitario, con la diffusione di malattie trasmesse dalle zanzare come il virus Dengue, Chikungunya e la febbre gialla. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità aggiornati al 6 novembre 2023, in Italia si contano già 306 casi di Dengue, 7 di Zika Virus, 7 di Chikungunya e 44 di infezione neuro-invasiva.

In risposta a questa emergenza, negli Stati Uniti è stato approvato il primo vaccino al mondo contro la Chikungunya, malattia virale trasmessa dalle zanzare. In Italia, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, nel 2023 sono stati registrati 7 casi di Chikungunya con 0 decessi. La malattia si diffonde attraverso la puntura di zanzare infette, come Aedes aegypti e Aedes albopictus (la zanzara tigre), e può manifestarsi con febbre e forti dolori.

La popolazione è quindi invitata a adottare misure preventive, come l’uso di repellenti e l’eliminazione dei focolai di zanzare, per ridurre il rischio di malattie trasmesse da questi insetti.