Importante vittoria italiana nel Biathlon grazie al successo di Lisa Vittozzi nello sprint andato in scena a Sjusjøen
Biathlon, sprint di Sjusjøen: Lisa Vittozzi si aggiudica la vittoria, bene le altre azzurre
Nell’importante evento norvegese di Sjusjøen con cui ci si avvicina alla Coppa del Mondo di Biathlon 2023/2024, è andato in scena il trionfo azzurra grazie alla vittoria di Lisa Vittozzi nello sprint. Un solo errore – durante la sessione del tiro in piedi – per l’atleta sappadina in una gara condizionata dal forte vento, in cui è riuscita a realizzare un tempo di 22’21″7. Con questo risultato la 28enne si lascia alle spalle Ingrid Tandrevold, la quale è arrivata seconda dopo aver commesso 2 errori e 3″1 di ritardo dalla Vittozzi. In terza posizione troviamo Marketa Davidova, con un solo errore ma 4″9 di ritardo. Ma nello sprint di Sjusjøen, oltre l’importante vittoria della Vittozzi, sono arrivati dal fronte azzurro altri risultati importanti. Samuela Comola è arrivata tredicesima a 1″36, facendo registrare due errori al poligono. Troviamo invece Beatrice Trabucchial 17° posto con un errore. Dietro di loro, Rebecca Passler e Hannah Auchentaller, al 27/a e 32/a. A causa di una leggera forma influenzale non ha gareggiato Dorothea Wierer. Riscontri meno positivi invece dal fronte maschile, in una gara vinta da Johannes Boe, che lascia alle sue spalle Sturla Laegreid e Vebjoern Soerum. Tommaso Giacomel sbagliando per quattro volte al tiro si piazzaal 24° posto. Dietro di lui troviamo Didier Bionaz , 35° avendo totalizzato 5 errori. Poco dopo ecco Elia Zeni al 37° posto (con 2 errori) seguito da Patrick Braunhofer: 50° con 4 errori.
Biathlon, sprint di Sjusjøen: la vittoria di Lisa Vittozzi subito salutata dal mondo dei social
Tra i tanti post in cui si è celebrata la vittoria di Lisa Vittozzi, riportiamo quello della pagina di Biathlon Azzurro in cui leggiamo:
Una super Lisa Vittozzi conquista il successo nella sprint di Sjusjoen, precedendo la norvegese Ingrid Landmark Tandrevold e la ceca Marketa Davidova. Assente Dorothea Wierer, bene le valdostane Comola e Trabucchi
Biathlon: sempre più vicino l’inizio della stagione internazionale
Progressivamente, grazie anche alla prova sprint andata in scena ieri a Sjusjøen in Norvegia, siamo ormai alle porte della stagione internazionale del biathlon. Infatti iniziano i ritiri e le convocazioni per le squadre italiane. I team Elite e Milano-Cortina 2026 infatti ha ricevuto la prima convocazione di Klaus Hoellrigl, il direttore tecnico, per gli allenamenti in ottica proprio della sfida appena citata di Sjusjoen. Le due squadre si sono ritrovate in Norvegia da giovedì 2 novembre, per gli allenamenti predisposti fino al 15. Tra i convocati abbiamo Hannah Auchentaller, Lisda Vittozzi, Dorothea Wierer, Samuela Comola, Rebecca Passler, Beatriceh Trabucchi, Didier Bionaz, Elia Zini, Tommaso Giacomel e Patrick Braunhofer, accompagnati dai tecnici Jonne Kahkonen, Mirco Romanin, Andrea Zattoni e Fabio Cianciana. E’ un appuntamento di preparazione fondamentale poichè p l’ultimo prima dell’esordio stagionale, ovvero la tappa di sabato 25 novembre a Östersund. L’IBU Cup inizierà giovedì 30 novembre a Kontiolahti. Nell’ottica di questo impegno, la squadra sta già svolgendo la sopracitata gara Sjusjoen di sabato, e quella in programma il giorno successivo, il 12 novembre, con lo svolgimento delle mass start 60, divise in due batterie rispettivamente con inizio alle ore 10.45 e 14.15. In precedenza, dal 3 all’11 novembre, Klaus Hoellrigl aveva convocato a Livigno: Nayeli Cavagnet Mariotti, Eva Huetter, Matilde Giordano, Fabiola Miralgio Mellano, Andrea Cecchellero, Davide Cola, Nicola Giordano, Hannes Bacher, e Michele Carollo, alla presenza dei tecnici Fabrizio Curtaz, Luca Ghiglione, Simon Leitgeb e Jan Kuppelwieser, insieme alla partecipazione del gruppo juniores formato da Francesca Brocchiero, Fabiana CArpella, Carlotta Gautiero, Alice Pacchiodi, Astrid Plosch, Ilaria Scattolo, Birgit Scholzhorn, Davide Compagnoni, Cesare Lozza e Alex Perisutti più gli allenatori Samantha Plafoni, Aline Noro, Paulo Lazzarini e Saverio Zini.