Nella guerra tra Israele e Gaza non cessano gli attacchi da parte di entrambi gli Stati e non mancano gli scontri nella popolazione come nella manifestazione di oggi a Tel Aviv. Il Premier israeliano Netanyahu in conferenza stampa ha dichiarato la sua volontà di sconfiggere Hamas per avere il controllo della Striscia.
Guerra Israele-Gaza, scontri nella manifestazione a Tel Aviv
Nel corso della giornata di oggi 11 novembre 2023 a Tel Aviv in Isralele si è tenuta una manifestazione da parte dei cittadini che si sono radunati per chiedere al governo un’azione pronta e decisa al fine di liberare gli ostaggi rimasti prigionieri di Hamas. In molti hanno criticato l’operato del premier israeliano Benjamin Netanyahu, chiedendo a gran voce in piazza le sue dimissioni.
Alla fine della manifestazione si sono verificati degli scontri tra sostenitori e oppositori del primo ministro di Israele. La manifestazione principale si è tenuta davanti al museo di Tel Aviv, luogo ora soprannominato dalla popolazione “piazza degli ostaggi“. Un’altra parte della protesta è stata portata avanti a Cesarea, zona in cui si trova la residenza privata di Benjamin Netanyahu, dove di recente altri cittadini si erano recati per manifestare.
Netanyahu in conferenza stampa: “Sradicheremo Hamas dalla Striscia”
Netanyahu oggi 11 novembre 2023 in una conferenza stampa ha ribadito la sua volontà di non fermarsi nella guerra contro Hamas a Gaza. Il primo ministro davanti ai giornalisti ha dichiarato:
“Non ci fermeremo fino al completamento della missione. Non c’è alternativa alla vittoria. Sconfiggeremo Hamas e riporteremo indietro gli ostaggi. Israele non accetterà di rinunciare al controllo di sicurezza della Striscia di Gaza in nessuna circostanza”.
Il Premier parlando delle prossime azioni del governo israeliano per il recupero degli ostaggi e dell’impossibilità di un cessate il fuoco ha ribadito che:
“La decisione del governo è chiara: non ci sarà alcun cessate il fuoco senza la restituzione dei nostri ostaggi. Hamas ha praticamente perso il controllo del nord della Striscia di Gaza. Non ha nessun posto sicuro in cui nascondersi. Ai leader arabi che hanno a cuore il futuro dei loro paesi nella regione, dico: dovete opporvi a Hamas. Nei 16 anni del sua governo, Hamas ha portato il disastro a Gaza e ha portato solo due cose: sangue e povertà”.
Ha concluso il suo discorso sottolineando la necessità di fermare Hamas:
“Non ci sono pressioni internazionali che ci faranno cambiare idea sulla necessità di proteggere noi stessi. Quando Hamas sarà sradicata, Israele manterrà il controllo di sicurezza nella Striscia”.
Guerra Israele-Gaza: l’apertura del valico Rafah per gli stranieri domani 12 novembre 2023
Continua la fuga dei civili dalla Striscia durante la guerra tra Israele e Hamas: le autorità di frontiera hanno annunciato che il valico di Rafah verso l’Egitto riaprirà domani 12 novembre 2023 per le persone che hanno un passaporto straniero e per i palestinesi che hanno bisogno di cure mediche. Un tentativo di mettersi in salvo necessario, considerando quello che sta succedendo in particolare a Gaza City, nell’ospedale di Al-Shifa.
L’esodo dalla Striscia di Gaza verso l’Egitto per i cittadini stranieri e per i palestinesi che necessitano di trattamenti medici urgenti erano state sospese nel corso della giornata di venerdì 10 novembre, a causa di problemi di trasporto dall’interno di Gaza.