Sono in arrivo gli aumenti una tantum degli stipendi Pa nel cedolino di dicembre 2023, mensilità nella quale ai lavoratori del pubblico impiego arriveranno gli anticipi dell’indennità di vacanza contrattuale dell’intero anno 2024. Infatti, NoiPa avrebbe dovuto versare l’indennità per quote mensili nel corso del prossimo anno. Il governo ha deciso di pagare l’una tantum tutta in un unico cedolino, quello di dicembre prossimo. L’importo arriverà anche prima del normale stipendio.

Sarà un Natale con buste paga più elevate per 2,5 milioni di lavoratori della Pubblica amministrazione e della scuola che riceveranno non solo l’aumento una tantum dell’indennità di vacanza contrattuale, ma anche la tredicesima, oltre al normale stipendio. Sui conti correnti, l’una tantum arriverà insieme alla tredicesima, ma nella busta paga il pagamento sarà evidenziato da una voce differente.

Aumenti stipendi PA cedolino dicembre 2023, quali aumenti in busta paga?

Busta paga di dicembre 2023 più ricca per 2,5 milioni di dipendenti del pubblico impiego e della scuola che riceveranno, oltre al nomale stipendio e alla tredicesima, anche l’anticipo una tantum delle indennità di vacanza contrattuale del 2024. Tale indennità avrebbe dovuto essere versata per quote mensili nel prossimo anno, ma il governo ha deciso di versare il tutto a dicembre prossimo, come stabilisce il decreto legge “Anticipi”, atteso alla conversione in legge negli ultimi giorni di novembre.

Il calcolo di quanto spettante deriva da una moltiplicazione dell’indennità di vacanza contrattuale spettante a ciascun categoria di lavoratori del pubblico impiego per un coefficiente fisso pari a 6,7, per le tredici mensilità del 2024, dato che il governo ha deciso di anticiparle a dicembre prossimo.

Ecco quanto percepiranno in più i dipendenti della Pa e della scuola

Per effetto di questo calcolo, gli importi dipenderanno, essenzialmente, dal livello retributivo di ciascun dipendente del pubblico impiego e della scuola. In particolare, per fare alcuni esempi, a un bidello di scuola spetteranno poco meno di 600 euro al lordo, a un operatore del ministero 709 euro, a un assistente ministeriale 872 euro, a un funzionario ministeriale 1.167 euro, a un direttore del ministero 1.940 euro (dirigente di primo livello).

Per la scuola, gli insegnanti delle scuole dell’infanzia avranno 1.056 euro, un docente di scuola di secondo grado 914 euro, i dirigenti scolastici (così come i medici e i dirigenti di secondo livello) avranno in busta paga 1.516 euro. Mediamente gli infermieri avranno un accredito di 1.118 euro. Il calcolo si basa anche sugli di anni di servizio nella Pubblica amministrazione, numero che incide direttamente sul livello di retribuzione e, dunque, sull’importo dell’indennità di vacanza contrattuale.

Aumenti stipendi PA cedolino dicembre 2023, ecco quando arriva l’accredito in busta paga

Il pagamento dell’importo una tantum dell’indennità di vacanza contrattuale 2024 arriverà sui conti correnti dei dipendenti del pubblico impiego tra il 15 e il 18 dicembre 2023. La misura è stata introdotta nel decreto legge “Anticipi” per i ritardi nel rinnovo dei contratti del pubblico impiego e della scuola del triennio 2022-2024.

Per l’anno 2023, nel cedolino di agosto scorso, i lavoratori della Pubblica amministrazione avevano ricevuto un bonus pari all’1,5% dell’importo della retribuzione percepita, più gli arretrati decorrenti dal 1° gennaio scorso.

Quali lavoratori del pubblico impiego sono esclusi dagli aumenti di dicembre 2023?

Le trattative all’Aran per il nuovo contratto partiranno non prima del 2024. Tra i dipendenti che riceveranno l’una tantum di dicembre, mancano all’appello i lavoratori degli enti territoriali locali (come, ad esempio, i dipendenti delle Regioni e dei Comuni) che provvedono al pagamento degli stipendi dei propri dipendenti dal proprio bilancio.

Risulta difficile pensare che questi enti riescano a trovare le risorse necessarie per il pagamento anticipato dell’indennità di vacanza contrattuale entro la fine di novembre. Quanto spetterà ai lavoratori di questi enti, dunque, verrà versato per quote mensili nei cedolini di busta paga del 2024.