Cos’è la farina di Kamut? Si tratta di un determinato tipo di farina realizzata dalla lavorazione e dalla conseguente macinazione di un cereale molto particolare da cui poi il prodotto prende il nome.

Questa farina è molto nota soprattutto in America  ed è ricca di molti benefici anche non conosciuti da tutti che la rendono infatti a volte sottovalutata.

Il Kamut nasce da una varietà di grano chiamato Khorasan, conosciuto anche come frumento orientale o Triticum turanicum.

“Kamut”, il nome con cui è conosciuta questa farina in tutto il mondo in realtà è un marchio registrato. Fa parte dell’azienda statunitense Kamut International, che a partire dagli anni ’70 regolò il processo di macinazione, purificazione e lavorazione del cereale rendendolo ciò che è oggi.

Il grano Khorasan nasce e viene coltivato nell’attuale zona dell’Iran oltre che in diverse aree del Medio Oriente. Il Kamut, invece, viene coltivato solitamente nelle aziende biologiche certificate nelle zone del Nord America.

Cos’è la farina di Kamut: i suoi benefici

I benefici di questa farina sono davvero molti e la maggior parte di questi derivano principalmente dalla terra in cui viene coltivata.

Poiché la coltivazione di questo grano è limitata ad un particolare territorio viene spontaneo pensare che le piante che vi cresceranno avranno delle caratteristiche legate proprio a quelle del terreno.

Il Kamut contiene infatti magnesio, selenio, sodio e zinco che sono tra i minerali maggiormente presenti al suo interno rispetto al classico grano.

La farina di Kamut è di fatto un alimento molto energetico in grado di fornire un lento rilascio di zuccheri nel sangue e assicurare all’organismo energia per molto tempo. Inoltre, la discreta presenza di fibre facilita la funzionalità intestinale rendendola adatta per chi soffre di disturbi di questo tipo.
Ad oggi non sono ancora note delle controindicazioni riguardo al consumo di questa farina.

Importante però sottolineare che la farina di Kamut contiene glutine ed è quindi sconsigliato per le persone che soffrono di celiachia.

Il Kamut poi contiene in media il 20-30% in più di vitamina E, ricca di proprietà antiossidanti, rispetto al grano comune.

Nonostante infatti, la somiglianza con il comune grano risulta chiaro come questa farina abbia dei valori energetici sicuramente superiori che fanno molto bene al nostro organismo e abbia un maggior potere saziante in chi la consuma.

Come utilizzarla in cucina

La farina di Kamut può essere utilizzata per la preparazione di molti piatti, anche se la maggior quantità di proteine ha un suo particolare effetto soprattutto nella preparazione di pane, dolci, pasta, pizza e focaccia.

Questo tipo di farina è riconoscibile grazie al suo tipico colore ambrato e alla sua consistenza granulosa.

Viene infatti considerata una farina “forte”, proprio perché le proteine al suo interno costituiscono il “corpo” del pane e dell’impasto che vengono mantenute in cottura.

Proprio questa caratteristica non la rende però adatta alla preparazione di dolci lievitati e soffici come lo è ad esempio il pan di Spagna. Per creare dei prodotti soffici c’è bisogno di una farina debole.

Oltre alla farina, si trovano in commercio anche i chicchi di Kamut. Questi prima del loro utilizzo vanno lavati molto bene per essere sicuri di eliminare tutte le impurità che vi possono essere all’interno.

Una volta preparati andranno messi in ammollo fino a quando l’acqua non diventerà trasparente. Trascorsa una notte sarà finalmente possibile cuocerlo. Di solito viene lessato in acqua bollente per circa un’ora a fiamma bassa.

Tutti i passaggi sono comunque spiegati nel dettaglio nelle confezioni acquistate.

In commercio si trova anche il “latte” di Kamut, ovvero una bevanda vegetale che può essere consumata al posto del latte vaccino, perfetta soprattutto per chi è intollerante al lattosio, di cui questo prodotto è naturalmente privo. Oppure può essere utilizzato per la realizzazione di dolci o specifiche ricette.