La guerra tra Israele e Gaza continua a mietere vittime tra la popolazione, a pagare le spese del conflitto sono i civili: nell’ospedale di Gaza city Al-Shifa i medici fanno sapere che circa 39 neonati sono in pericolo di vita. I media locali hanno dichiarato che è stato ucciso uno dei comandanti di Hamas che da giorni si nascondeva all’interno di una scuola.

Guerra Israele-Gaza, 39 neonati in pericolo di vita all’ospedale Al-Shifa

La guerra tra Israele e Gaza non accenna a fermarsi: continuano gli attacchi e i bombardamenti, come accaduto nella scorsa notte, soprattutto nella zona dove si trova l’ospedale di Al-Shifa a Gaza City. La struttura è stata circondata dalle truppe israeliane e in seguito agli ultimi scontri proprio all’interno del complesso sanitario si è verificato un black-out che ha messo in ginocchio la popolazione rifugiata lì, insieme agli ammalati.

Da ieri notte nell’ospedale manca la corrente elettrica e non c’è più ossigeno necessario per le cure mediche; per questo motivo – fanno sapere i medici presenti sul posto – circa 39 neonati nelle incubatrici sono in pericolo di vita all’Al-Shifa, per mancanza di ossigeno. La notizia è stata riportata direttamente dalla ministra della Sanità palestinese, Mai al-Kaila.

In seguito ai bombardamenti di ieri venerdì 10 novembre 2023 l’ospedale al-Shifa, il più grande di Gaza city, e’ rimasto sprovvisto di energia, collegamento internet, acqua e forniture mediche. La situazione è gravissima. Il direttore della struttura sanitaria, Muhammad Abu Salmiya, ha dichiarato:

”Quello che posso dire e’ che abbiamo cominciato a perdere vite di pazienti. Ogni minuto c’e’ chi muore: malati, feriti e anche bebe’ negli incubatori”.

Si aggiunge al grido di disperazione per la situazione a Gaza city anche Adele Khodr, la direttrice regionale dell’Unicef per il Medioriente e il Nord Africa che ha rinnovato l’appello al cessate il fuoco, dichiarando che:

“Trentanove bambini potrebbero morire da un momento all’altro all’ospedale Al Shifa: è scioccante e spaventoso. Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco umanitario ora!”.

L’esercito israeliano nel corso della serata di oggi 11 novembre 2023 ha dichiarato che aiuterà l’evacuazione dei neonati dall’ospedale di Gaza. Il portavoce delle Forze armate israeliane, Daniel Hagari ha detto che:

“Il personale dell’ospedale Al-Shifa ci ha chiesto di aiutarli a evacuare i neonati del servizio pediatrico verso un ospedale più sicuro. Forniremo l’assistenza necessaria”.

Israele-Gaza: ucciso un comandate di Hamas nascosto in una scuola

Uno dei comandati di Hamas, Ahmed Siam, che era nascosto in una scuola è stato ucciso oggi 11 novembre 2023. La notizia della morte del comandante di compagnia del ‘Naser Radwan Company’ di Hamas arriva direttamente dall’esercito di Israele.

Il portavoce delle truppe militari israeliane ha fatto sapere che Sima è stato ucciso mentre si nascondeva da giorni nella scuola ‘Al Buraq’ insieme ad altri suoi compagni. Sempre fonti dell’esercito dello Stato ebraico hanno rivelato che il comandante Siam avrebbe tenuto ostaggi quasi mille abitanti di Gaza nell’ospedale Rantisi, impendendo così la fuga dei civili verso il sud della Striscia.

Poco fa è giunta la notizia dal portavoce per i media arabi delle Israel Defence Forces, Avichai Adraee, che per assicurare la fuga dei civili a Gaza dal Nord al Sud della Striscia è stato aperto per sette ore un corridoio umanitario. L’apertura è stata avviata alle 9 ora locale e dovrebbe essere assicurato il passaggio fino alle 16, attraverso l’asse Salah al-Din verso l’area a sud di Wadi Gaza.

Il leader di Hezbollah Nasrallah sulla guerra nella Striscia: “Israele si vendica senza limiti morali, legali o umanitari”

Il leader di Hezbollah Hasan Nasrallah oggi ha tenuto il suo secondo discorso pubblico da quando è scoppiato il conflitto tra Israele e Gaza lo scorso 7 ottobre. E’ stato trasmesso in diretta tv, le parole pronunciate dal leader di Hezbollah contro Israele sono state molto dure.

Hasan Nasrallah in merito al conflitto ha dichiarato:

“L’offensiva israeliana contro la popolazione di Gaza, inclusi i bambini, donne e anziani dimostra che non c’è più differenza tra quello che è lecito e ciò che illecito. Il nemico israeliano è capace di vendicarsi senza limiti morali, legali o umanitari”.

Ha poi aggiunto, riferendosi agli obiettivi che si celano dietro gli attacchi di Israele a Gaza, che:

“Tutti questi crimini di guerra e questa ferocia contro Gaza, un’enclave sotto assedio, giorno e notte… non ci sono più limiti. Il nemico ha mostrato la sua vera natura. Uno degli obiettivi principali di Israele va oltre la vendetta. Vogliono sottomettere i palestinesi, i libanesi e tutte le popolazioni della regione”.