I meme coin rappresentano ormai una realtà nell’universo crypto. Nonostante la loro apparente veste ironica riescono a catalizzare largo consenso tra gli investitori, riuscendo spesso a scalare la classifica di settore nonostante l’assenza di particolari caratteristiche tecnologiche.

Innescato dal grande successo di Dogecoin, il trend si è andato sempre più intensificando e, al momento, sono decine i progetti analoghi. Se alcuni hanno successo, altri sono ancora alla ricerca della definitiva affermazione. Come Bone Shiba Swap.

Bone Shiba Swap: di cosa si tratta?

Bone Shiba Swap è un progetto nato nell’orbita di Shiba Inu. Si tratta in pratica del token destinato a fare da propellente per le operazioni che avvengono all’interno di Shiba Swap, l’exchange decentralizzato ove opera la cosiddetta SHIB Army, ovvero gli adepti più appassionati di Shiba Inu.

Proprio il legame con SHIB, quindi, può essere considerato il punto di forza di BONE. In pratica, chi lo possiede si ritaglia la possibilità di partecipare alle votazioni sulle varie proposte relative al sistema e presentarne a sua volta, per quanto concerne il DEX. Inoltre si ritaglia la possibilità di acquistare gli NFT che saranno venduti in futuro nell’ecosistema di Shiba Inu.

Per quanto riguarda Shiba Swap, al suo interno è prevista la compravendita di SHIB, che va ad aggiungersi alla possibilità di fare swap, ovvero scambiare in maniera istantanea una criptovaluta con un’altra, senza dover procedere allo swap da denaro virtuale a valuta fiat.

Inoltre è possibile fare staking, il deposito di token che saranno utilizzati nei pool di liquidità dell’exchange decentralizzato, fornendo una rendita passiva a chi decide in tal senso.

Le prospettive di Bone Shiba Swap

Shiba Inu è ormai da tempo il grande antagonista di Dogecoin. I due meme coin sono praticamente da anni in piena lotta per la supremazia all’interno della categoria. Una lotta che devono alimentare proponendo utilità ai propri sostenitori.

Shiba Swap è quella prescelta dagli sviluppatori di SHIB. Si tratta di un exchange decentralizzato, che può agevolare al massimo la compravendita di token, proponendo swap e staking. Un’aggiunta di rilievo, quindi, all’ecosistema di Shiba inu.

BONE è il token di governance dello scambio e come tale è in grado di agevolare tutte le operazioni che avvengono al suo interno. Chi lo possiede vede esaltato il suo ruolo all’interno della Shib Army, poiché è in grado di orientare i processi di voto relativi all’exchange.

Il sistema così incardinato sembra in effetti poter garantire un futuro a Shiba Inu e tutto ciò che lo riguarda, diversamente da quanto potrebbe accadere ad altri progetti che non sono stati in grado di proporre nulla, se non il miraggio di un facile guadagno. Un futuro in cui anche BONE potrebbe svolgere un ruolo di un certo rilievo.

Come potrebbe andare nel 2024

Proprio il fatto di far parte di un ecosistema abbastanza complesso potrebbe consentire a Bone Shiba Swap una notevole crescita nel corso del 2024. Se attualmente si trova al 185° posto nella classifica relativa alla capitalizzazione di mercato, con l’approssimarsi del quarto halving di Bitcoin BONE potrebbe essere visto come una buona opportunità d’investimento dai trader più avvezzi al rischio.

Secondo molti analisti, il dimezzamento delle ricompense spettanti ai minatori di BTC potrebbe mixarsi ad una congiuntura economica sempre più precaria. La situazione ideale per l’innovazione finanziaria, in quanto la fuga da asset tradizionali come azioni e materie prime potrebbe riversare sulle criptovalute capitali che sono mancati nel corso del crypto winter.

In queste condizioni Shiba Inu potrebbe crescere in maniera sostenuta, aiutando anche Bone Shiba Swap, per effetto della correlazione diretta esistente tra di loro. Proprio per questo BONE dovrebbe essere tenuto d’occhio da tutti coloro che sono alla ricerca di asset alternativi a BTC e maggiori Altcoin.