L’agenzia internazionale di valutazione del credito Fitch Ratings, in una nota dedicata all’Italia, ha confermato il rating ’BBB’ del Paese con outlook stabile. L’agenzia ha spiegato che il rating il rating è sostenuto da diversi valori presi in esame: “dalla sua economia ampia, diversificata e ad alto valore aggiunto, dall’appartenenza all’eurozona e dalla solidità delle istituzioni rispetto alla mediana del gruppo dei peer”. Tali punti di forza sono tuttavia bilanciati da “fondamentali macroeconomici e fiscali deboli“, tra le quali si menzionano qui un debito pubblico elevato, una politica fiscale poco rigorosa dopo la pandemia, un potenziale di crescita economica ridotto e, più recentemente, rendimenti più elevati.

Rating Italia, Fitch conferma la BBB con outlook stabile: “Stabilizzazione del debito pubblico/PIL”

L’outlook stabile, confermato tanto da Fitch quanto da S&P, riflette la previsione di Fitch di “una stabilizzazione del debito pubblico/PIL” negli ultimi anni, vicino al livello del 2022, ma riflette anche una prevista (e auspicata) ripresa nell’esecuzione dei progetti finanziati dall’UE, che forniscono un sostegno alla crescita, e la stabilità della maggioranza di governo, che mitiga rischi politici marcati.

Tuttavia, Fitch ha espresso anche alcune preoccupazione per l'”allentamento degli obiettivi fiscali“, che ha incrinato il percorso di aggiustamento del deficit e potrebbe aumentare i rendimenti sui nuovi debiti e comportare una non conformità alle norme fiscali dell’UE.

Per quanto concerne il PIL, Fitch prevede una modesta ripresa, con una crescita dell’1,0% nel 2024 e dell’1,3% nel 2025, “grazie all’accelerazione della spesa per la NextGenerationEU“.

Fitch prevede anche una modesta ripresa del PIL italiano, con una crescita dell’1,0% nel 2024 e dell’1,3% nel 2025, grazie all’accelerazione della spesa proveniente dal piano NextGenerationEU. Sebbene l’esecuzione del piano sia stata inferiore agli obiettivi, si prevede un rafforzamento attraverso la razionalizzazione dei progetti subnazionali e una aumentata partecipazione del settore privato, che permetterà di realizzare un maggior numero progetti.

Moody’s abbassa l’outlook Usa

L’agenzia di rating Moody’s, prendendo in esame gli Stati Uniti, ha confermato il rating ’Aaa’, ma ha rivisto l’outlook da ‘stabile’ a ‘negativo‘, a causa dell’aumento dei rischi al ribasso sui conti pubblici e gli alti tassi d’interesse. L’agenzia prevede che il deficit rimarrà elevato e che le divisioni politiche nel Congresso complicheranno il raggiungimento di un consenso su un piano per il debito.

Il Tesoro americano non si è detto d’accordo con la decisione di Moody’s di rivedere al ribasso l’outlook degli Usa, sostenendo che l’economia rimane forte e che i titoli del Tesoro USA sono ancora considerati tra gli asset più sicuri al mondo.