Questa mattina gli abitanti di Kiev sono stati svegliati da forti esplosioni che, stando a quanto reso noto dall’Aeronautica militare, potrebbero essere state causate da missili. In particolare le esplosioni hanno interessato la riva sinistra del fiume Dnipro. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha fatto sapere che, nonostante le forze missilistiche balistiche antiaeree abbiano funzionato, “l’ansia continua” e ha così invitato la popolazione civile a restare nei rifugi.

Forti esplosioni a Kiev: “La difesa aerea ha funzionato ma l’ansia continua”

Stando alle parole spese dal ministro dell’Energia German Galushchenko, l’Ucraina sta valutando la possibilità di attaccare l’infrastruttura russa del petrolio e del gas in risposta agli attacchi al sistema elettrico subiti durante l’inverno, quando la Russia ha danneggiato quasi la metà del sistema energetico del Paese. Le aspettative per l’inverno in Ucraina non sono rosee, dal momento che le forze politiche si aspettano un’intensificazione degli attacchi russi contro la rete elettrica con l’abbassamento delle temperature. Volodymyr Zelensky ha fatto così sapere che gli ucraini “non solo si difenderanno, ma risponderanno” agli attacchi russi alle infrastrutture.

Il consigliere del presidente ucraino, Mykhailo Podolyak, ha dichiarato che ormai la guerra è giunta a “al punto di non ritorno” e che “Kiev ha una comprensione assolutamente chiara di ciò che è necessario” per sconfiggere Mosca.

La Russia capisce perfettamente che se viene sconfitta, la linea del fronte crolla, allora questa élite cesserà di esistere. Beh, in realtà la Russia cesserà di esistere: non in senso geografico, ma in senso politico.

Podolyak ha successivamente presentato la strategia ucraina, che si articola in quattro punti:

Il primo è aggiustare leggermente la tattica, tenendo conto delle risorse che la Russia spende. Il secondo è adattare leggermente la strategia, tenendo conto dei rimanenti vantaggi dominanti della Russia, in modo che questi vantaggi vengano eliminati. Il terzo sono gli investimenti in quelle industrie che necessitano di un forte sviluppo per ottenere un vantaggio tecnologico. E il quarto è un forte aumento della pressione legato alla componente tecnologica di questa guerra su alcuni ordini militari della Russia.

Nel 2024 metà della spesa di bilancio dell’Ucraina destinata a difesa e sicurezza

Da una legge approvata dal Parlamento ucraino lo scorso giovedì emerge chiaramente che, il prossimo anno, metà della spesa di bilancio del Paese sarà destinata alla difesa e alla sicurezza, superando di gran lunga i fondi destinati a istruzione, sanità e benefici sociali: “Ci saranno ancora più armi ed equipaggiamenti, più droni, munizioni e missili“. Queste le parole del primo ministro Denis Chmygal, il quale ha anche aggiunto che “tutte le nostre risorse interne saranno utilizzate per resistere e sconfiggere il nemico“. La spesa per la difesa e la sicurezza arriverà quasi alla cifra di 1.700 miliardi di grivne (43,9 miliardi di euro), pari al 22,1% del Pil. Il ministro Sergei Martchenko in un discorso al Parlamento giovedì ha affermato:

Le priorità del bilancio statale sono chiare: rafforzare la capacità di difesa, proteggere la popolazione, sostenere i veterani, migliorare gli standard sociali e la ripresa economica.