Si è tenuta oggi a Piazza del Verano, la manifestazione pro Palestina, organizzata per fermare lo sterminio del popolo palestinese. Al corteo, hanno partecipato più di 100 persone, tra cui il partito comunista e rifondazione.

Presente Maya Issa, Presidente del Movimento Studenti Palestinesi in Italia, che durante la manifestazione pro Palestina si è schierata contro Israele definendolo un genocidio sotto agli occhi di tutti e sollevando l’ipotesi di una potenziale bomba atomica su Gaza, come richiesto da alcuni ministri israeliani, anche se al momento non è stato dato alcun via libera.

Francesco Fatone di Tag24 ha intervistato Maya Issa durante la manifestazione Pro Palestina.

Manifestazione Pro Palestina, Maya Issa intervista: “Hamas ha risposto a 75 anni di occupazione”

R. “In un mese Israele non ha fatto altro che bombardare scuole, ospedali, chiamandole basi terroristiche, quando abbiamo visto che più di 10.000 persone palestinesi sono state uccise, i più erano donne e bambini. Noi vogliamo che Israele venga portata davanti la corte internazionale dell’AIA per essere condannata per crimini di guerra e soprattutto che vengano smantellati gli insediamenti illegali presenti in Cisgiordania e che venga posto fine al regime di apartheid presente. Israele deve assolutamente rispettare il diritto internazionale perché se noi siamo arrivati a quello che è stato il 7 ottobre la colpa non è di Hamas che ha risposto a 75 anni di occupazione. Quella del 7 ottobre è stata la colpa di una occupazione è stata la colpa della comunità nazionale, complice con il suo silenzio da 75 anni.

D. Abbiamo visto tantissimi studenti in piazza, sarete presenti il 17 novembre?

R. Assolutamente sì, io sono il Presidente del Movimento Studenti Palestinesi in Italia. Sono studente qui presso Roma Tre, e saremo presenti il 17 in piazza.

D. Qual è la condizione della donna in Palestina?

R. La donna palestinese è sempre stata simbolo di resistenza e coraggio, lo abbiamo visto con Ahed Tamini, arrestata con colpe e accuse completamente false. Lei quel post non lo ha mai fatto, era un account completamente falso. Tamini all’età di 11 anni è stata arrestata, a 12 anni, a 17 per aver schiaffeggiato un soldato che aveva sparato in testa a suo cugino. Lei è il simbolo della resistenza, il coraggio delle donne palestinesi. Israele non uccide solo coloro che hanno fucili o armi, ma coloro che voglio attraverso la loro voce mostrare i crimini di Israele.