L’ultima vittoria del Cagliari a Torino con la Juve se lo ricordano in molti per come è avvenuta e perché la squadra isolana poi non ha più vinto in trasferta contro la squadra bianconera.
I rossoblu incontrarono una Vecchia Signora in piena ricostruzione e al suo secondo anno in A dalla risalita di quella B vinta e stravinta contro tutti e tutto.
Non era dunque una compagine fortissima quella Juventus e chiunque le si presentava al cospetto poteva riuscire nell’impresa di espugnare l’allora nuovo Stadio Olimpico (il vecchio Comunale oggi ribattezzato Stadio Grande Torino e utilizzato solo dal Torino per le partite casalinghe).
Ultima vittoria del Cagliari a Torino con la Juve
L’ultima vittoria del Cagliari a Torino con la Juve risale alla stagione calcistica 2008/2009. Quella partita era valida per la 3ª giornata di ritorno e terminò col risultato di 2-3.
Si giocò in notturna nel gelo, era sabato 31 gennaio e non fu affatto noiosa assistere per i tifosi presenti allo stadio e per quelli piazzati davanti alle Tv.
Non era sicuramente la Juventus migliore di tutti i tempi anzi era una squadra che viaggiava tra il mediocre e il discreto nonostante avesse in rosa veterani come Del Piero, Buffon, Trezeguet, Camoranesi e Nedved attorniati da calciatori non propriamente ideali e da Juve, mentre il Cagliari annoverava giovani molto promettenti e giocatori di esperienza.
Gli allenatori che sedevano in panchina
Ironia della sorte è che l’ultima vittoria del Cagliari a Torino contro la Juve avvenne alla presenza di due allenatori che si incroceranno nuovamente sabato 11 novembre allo Stadium.
Massimiliano Allegri attuale allenatore della Juve sedeva sulla panchina del Cagliari in quella vittoria mentre Claudio Ranieri attuale allenatore del Cagliari in quella partita sedeva sulla panchina della Juve.
Per il tecnico toscano quella stagione rappresentò la prima vera esperienza in A e guidò la squadra isolana fino all’anno dopo prima di approdare nel Milan per vincere il suo primo scudetto e fare altri tre anni. Alla Juve arrivò nel luglio 2014 in seguito alle improvvise dimissioni di Antonio Conte che lasciò il suo incarico nel bel mezzo della preparazione.
Per il tecnico romano invece quella della Juventus rappresentò la prima esperienza in una squadra blasonata italiana. Aveva iniziato ad allenare 20 anni prima al Vigor Lamezia per poi passare sulla panchina di Cagliari, Napoli e Fiorentina prima di approdare all’estero. In Italia tornò per salvare il Parma dopo le esperienze di Valencia, Atletico Madrid, Chelsea e ancora Valencia.
Alla Juve venne chiamato per continuare quel processo di ricostruzione dopo le macerie della discesa in B iniziato dal tecnico francese Didier Deschamps. Rimase per un biennio, alcune giornate prima della conclusione del campionato 2009/2010 fu sostituito da Ciro Ferrara.
Chi la decise
La partita che registrò l’ultima vittoria del Cagliari a Torino con la Juve fu caratterizzata da ben 5 gol. Ad andare in vantaggio fu la squadra ospite con Biondini, poi la Juve mise a segno un uno due micidiale per il sorpasso con i gol di Sissoko e Nedved.
Il vantaggio con il quale chiuse il primo tempo venne annullato prima dal pareggio di Jeda e poi dalla rete della vittoria cagliaritana targata Alessandro Matri che non immaginava di finire due anni dopo proprio alla Juventus.
Matri con la Juventus scrisse pagine importanti per la sua carriera, prima sotto la gestione Conte si rese protagonista dei primi due scudetti e delle prime due supercoppe italiane dell’era Andrea Agnelli poi lasciato partire ritornò a Torino due anni e mezzo dopo giusto in tempo per disputare una finale di Champions League contro il Barcellona mettere la firma sulla finale che regalò la decima Coppa Italia alla squadra bianconera e vincere un altro scudetto.