Ci sono certe squadre che ti entrano nel cuore e da lì non escono più. È successo a tanti calciatori che hanno vestito nell’arco della loro carriera la maglia della Lazio, ed è quello che è accaduto anche a Gigi Corino. Stopper per vocazione, difensore arcigno, duro e puro, in biancoceleste è approdato dopo un lungo girovagare tra Serie B e Serie C. Con i capitolini ha fatto l’esperienza più importante della sua vita calcistica e ha Roma ha gettato le basi per costruire il suo futuro. Sarà anche per questo che oggi ne parla ancora come un tifoso. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo ha iniziato la carriera da allenatore, ma la passione per i colori biancocelesti non si è spenta mai. Per commentare il momento della squadra di Sarri, la vittoria con il Feyenoord e l’avvicinamento al derby, Lazio-Roma, Corino è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Lazio-Roma, arriva il derby: Corino commenta a Tag24

La vittoria con il Feyenoord in Champions League è probabilmente il modo migliore per avvicinarsi al derby della Capitale. La Lazio da mercoledì ha iniziato a lavorare in vista dell’appuntamento di domenica pomeriggio e spera di recuperare i suoi pezzi più pregiati. Sarri è preoccupato, Zaccagni quasi certamente non sarà del match, mentre Luis Alberto dovrebbe stringere i denti ed essere regolarmente in campo. Quella con la Roma sarà una gara delicata, sia dal punto di vista tattico che mentale. La stracittadina non è una partita come le altre, e chi ha avuto la fortuna di viverla in campo lo sa perfettamente. In città sale la febbre, mancano esattamente quarantotto ore al fischio di inizio di Lazio-Roma. Per parlare del momento della Lazio e del derby, Corino, che in carriera ha vestito la maglia biancoceleste, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Sai bene cosa rappresenta il derby di Roma e quanto sia difficile fare previsioni, dal punto di vista del gioco però, che tipo di partita ti aspetti?

“Penso che la Roma lascerà il pallino del gioco nelle mani della Lazio. Mi aspetto un derby bloccato, anche perché non penso che i giallorossi possano cambiare il loro modo di giocare da un momento all’altro. La squadra di Sarri dovrà fare in modo di tenerli lontani dalla propria area, perché a differenza degli anni precedenti, oggi loro hanno un grande attaccante lì davanti. Lukaku può trovare la soluzione in qualunque momento, anche senza costruzione di gioco. L’altro da tenere sott’occhio è ovviamente Dybala, sono due singoli capaci di risolvere la partita da un momento all’altro e la Lazio dovrà fare attenzione. Mi auguro che Immobile, grazie al gol di martedì, possa aver superato gli acciacchi e il momento ‘no’ che stava vivendo”.

Se ho capito bene, da una parte la squadra e dall’altra il singolo quindi?

“Ma certo. La Lazio può arrivare a vincere grazie alle trame di gioco di Sarri, mentre la Roma si affiderà come al solito ai singoli. È questa la differenza sostanziale. Da quando dall’altro lato c’è Mourinho, i giallorossi giocano solo su situazioni simili e non credo che in questo io possa essere smentito. Ormai il tecnico portoghese è arrivato nella Capitale da qualche anno e io non ho mai visto la Roma fare la partita”.

Entrambe le squadre arrivano dall’impegno europeo. La Lazio con il Feyenoord ha fatto un’ottima prestazione ed è arrivato il gol di Immobile, può essere la svolta?

“Noi laziali ci auguriamo questo. Il derby è una partita a sé, che esula da qualsiasi momento positivo o negativo che sia. Non si possono fare pronostici, può succedere di tutto”.

Quindi ti aspetti che sia Immobile a scendere in campo dal primo minuto, e non Castellanos?

Ciro ha dimostrato di essere in ripresa, bisogna dargli fiducia perché è il nostro bomber. 200 gol con la maglia della Lazio non si possono dimenticare con facilità. È chiaro però che adesso Sarri ha una risorsa in più su cui poter contare. Può tornare utile in qualsiasi momento della partita. Mi auguro che possa non servire, ma nell’eventualità Castellanos è lì, pronto a subentrare”.

Alla Lazio manca solidità difensiva, punto debole anche in casa Roma. È lì che si può fare la differenza, da entrambe le parti?

“In difesa dobbiamo avere più attenzione. Contro il Feyenoord la Lazio ha fatto una fasa difensiva ottima e ha retto benissimo. Non è stata la prima partita in cui la retroguardia fa bene, ma servirà attenzione massima. Se dovessimo avere la fortuna di sbloccarla, passando in vantaggio, si aprirebbero degli spazi importanti. I difensori della Roma fanno un po’ fatica quando hanno l’avversario alle spalle e possono andare in difficoltà”.

Le partite però si decidono a centrocampo, quale ti convince di più?

La Lazio ha un grande centrocampo e finalmente oggi Sarri può anche decidere se schierare un centrocampo più di manovra o di rottura. Sarà il mister a decidere come impostare il match. Anche la Roma ha ottimi interpreti, ma mi tengo il nostro”.

Luis Alberto te lo aspetti in campo?

“Me lo auguro sinceramente, perché è un giocatore importantissimo. È importante che non abbia problemi muscolari. Forse sta pagando le tantissime partite disputate, tutte da protagonista, in questa stagione. Spero di vederlo in campo”.