Nel folto lotto di meme coin che si prefiggono di emulare il grande successo di Dogecoin c’è anche Dogelon Mars. Già il nome del progetto fa capire come i proponenti si muovano sull’onda dello spirito umoristico che sin dagli inizi ha caratterizzato la comunità di DOGE. Dogelon è infatti l’unione di Doge e Elon, mentre Mars fa riferimento a SpaceX, la società del fondatore di Tesla che si propone di portare l’uomo su Marte, nel futuro.

Dogelon Mars: cos’è

Dogelon Mars è l’ennesima meme coin nata nell’intento di sfruttare la scia di Dogecoin. Non a caso, sul sito ufficiale si propone come un fork del capostipite della categoria. Si tratta di un token ERC-20, il quale gira quindi sulla Ethereum Virtual Machine e che può essere scambiato su Uniswap, ovvero l’exchange decentralizzato più popolare in assoluto.

Se il suo proponimento è quello di sfruttare il successo di DOGE, al tempo stesso Dogelon Mars cerca di dare sostanza al suo piano commerciale. Ad esempio proponendosi alla stregua di “valuta del popolo”. Una sorta di rivalsa per coloro che nel passato sono incappati in truffe purtroppo ricorrenti in ambito crypto.

Se i riferimenti a Elon Musk sono molti, non manca però il tentativo di coinvolgere nel progetto anche Vitalik Buterin, il creatore di Ethereum. Proprio a lui, infatti, è stato destinato il 50% dell’offerta totale di token, pari a 1.000.000.000.000.000.000 di esemplari.

Una mossa simile a quella che era stata condotta dagli sviluppatori di Shiba Inu, non a caso. Se Buterin li donerà ad una fondazione benefica, come per SHIB, il valore del restante aumenterà. Come farà se invece deciderà di sottoporli a processo di burning. In entrambi i casi ad avvantaggiarsene sarà la metà restante, che è stata bloccata in un pool di liquidità all’interno di Uniswap.

Lo spirito comunitario di Dogelon Mars

Dogelon Mars non vanta per ora particolari caratteristiche tecniche. Non si propone ad esempio come sistema di pagamento, come fa invece Floki. Possiamo quindi considerarlo alla stregua di un semplice token speculativo.

Vanta però una caratteristica di non poca importanza, quella rappresentata da una comunità estremamente folta. Il suo gruppo su Telegram, ad esempio, conta già su decine di migliaia di supporter, disposti a seguire l’azienda nella sua avventura.

Alla luce di quanto è già accaduto con Dogecoin, proprio il poter fare leva su un seguito così importante sembra poter fornire a Dogelon Mars le basi per un successo più o meno duraturo. Un dato di fatto che, del resto, è stato sfruttato sin dal primo momento dai suoi sviluppatori, che dopo aver immaginato una storia che lo vede vagare tra Marte e Terra concludono con questo affascinante appello: “Io sono Dogelon. Dogelon Mars. Unisciti a me e insieme raggiungeremo le stelle”.

Le prospettive future

Come abbiamo visto, quindi, Dogelon Mars chiama a raccolta chiunque intenda unirsi per raggiungere le stelle. Nella narrazione dei suoi sviluppatori, però, deve guardarsi dai cosiddetti Annihilators, ovvero la volatilità perennemente di stanza nel mercato delle criptovalute.

In fondo, proprio dalla capacità di resistenza della comunità dipende il destino di Dogelon Mars e le sue possibilità di affermazione tra i cosiddetti Inu Coin. Al momento, il token si trova al 310° posto nella classifica relativa alla capitalizzazione di mercato, in una fase di sostanziale stasi. Tanto da non riuscire ad intercettare neanche i primi segnali di risveglio del settore.

Un vero e proprio limbo che, a detta degli osservatori, potrebbe essere risolto soltanto da un semplice tweet di Elon Musk. Non a caso evocato nel nome del progetto, nell’evidente intento di stuzzicarne l’orgoglio. Resta solo da capire se l’uomo più ricco del mondo si deciderà a pubblicare quel sospirato tweet o meno.