Sei punti di penalizzazione (con la condizionale) nelle qualificazioni all’Europeo del 2016 e una multa di 120 mila euro sono stati inflitti alla Russia dalla Commissione disciplinare Uefa. La penalità è conseguente agli incidenti causati da alcuni tifosi della Nazionale russa venerdì nella gara con la Repubblica Ceca a Breslavia.

Il periodo di osservazione della Russia si protrarrà per l’edizione dell’Europeo in corso, per concludersi dopo i playoff dell’Europeo 2016, nell’autunno 2015. La Russia ha tre giorni per presentare appello. Gli incidenti all’origine della sanzione risalgono a venerdì scorso, a Breslavia, a margine della partita Russia-Repubblica ceca (4-1). Ventiquattro ore dopo l’incontro la Uefa aveva aperto una procedura disciplinare contro la Federcalcio russa a causa delle violenze di alcuni tifosi della nazionale. Dopo aver visionato le immagini e letto i rapporti delle forze di sicurezza, questi ultimi sono stati imputati di «cattiva condotta» (scontri con gli steward a Breslavia), lancio di razzi e uso di «simboli non consentiti» (bandiere dell’Impero russo a sfondo nazionalista). Contemporaneamente la Uefa sta indagando su eventuali atti di razzismo, sempre da parte di alcuni sostenitori russi, contro il giocatore ceco Theodor Gebre Selassie, di padre etiope. Le sanzioni non riguardano gli incidenti avvenuti prima e dopo Polonia-Russia (1-1) di ieri, a Varsavia, tra hooligan russi e polacchi.

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