Nel pomeriggio di ieri, nel pieno centro di Madrid, si è verificato un attentato contro Alejo Vidal-Quadras, ex presidente del Partito Popolare della Catalogna. Conosciuto in tutta Europa anche per aver ricoperto, per 15 anni, il ruolo di vicepresidente del Parlamento europeo. L’uomo è stato raggiunto da un colpo di pistola in pieno volto, da una distanza molto ravvicinata (due metri o poco più). Una metodologia che non ha lasciato dubbi fin da subito, con gli inquirenti che sono andati diretti verso la pista dell’attentato.
Vidal-Quadras ha alzato il dito da subito contro l’opposizione iraniana e l’ipotesi non sembra essere così lontana dalla realtà. Già il quotidiano spagnolo El Pais aveva da tempo documentato questo fil rouge. In particolare, l’analisi verteva sulla provenienza dei finanziamenti al partito di estrema destra Vox: circa l’80% proveniva da oppositori del regime islamico.
Madrid, Vidal-Quadras era nella lista nera dell’Iran per incitazione al terrorismo
Il politico spagnolo, inoltre, era stato inserito per bocca dello stesso ministro degli Esteri iraniano all’interno di una lista nera: l’accusa era di “azioni deliberate in appoggio del terrorismo e di gruppi terroristici, la promozione e l’incitazione al terrorismo.”
Secondo il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, il principale sospettato è proprio il fascismo religioso che è alla base del potere in Iran, contro cui per tutta la carriera ha combattuto Vidal-Quadras. L’uomo, al momento, non è in pericolo di vita ma le sue condizioni risultano critiche.
Vidal-Quadras è tra i fondatori di Vox, partito di estrema destra
Vidal-Quadras, dopo una vita trascorsa all’interno del Partito Popolare, lo aveva lasciato nel 2014 in aperta opposizione a Mariano Rajoy, che ne era il presidente. In seguito è stato tra i cofondatori di Vox, creato nel medesimo anno.
L’ultima dichiarazione di Vidal-Quadras prima dell’attentato risale proprio a ieri mattina, schierandosi fermamente contrario al patto tra Sanchez e Puigdmont che si è verificato all’interno del governo spagnolo.
“Il famigerato patto tra Sánchez e Puigdemont che schiaccia lo Stato di diritto in Spagna e pone fine alla separazione dei poteri è già stato concordato. La nostra Nazione cesserà così di essere una democrazia liberale e diventerà una tirannia totalitaria.”