Stranger Things 5 quando esce? Se lo stanno chiedendo i tantissimi fan della serie culto di Netflix che sono rimasti col fiato in sospeso dopo il finale aperto della quarta stagione. E’ successo un po’ di tutto in questi mesi e di certo ha contribuito ad allungare i tempi di uscita di quello che i registi definiscono “il capitolo finale della saga” lo sciopero del SAG-AFTRA. Ora che è ufficialmente terminato, sembra sia confermato l’inizio delle riprese. A dirlo non è un qualche blog di fan ma una fonte attendibile, cioè l’attore David Harbour che nella storia interpreta il roccioso agente di polizia Jim Hopper. Ecco cos’ha dichiarato al Gala BoxLunch in onore di Feeding America, dove è stato nominato Giving Ambassador.
Stranger Things 5 quando esce, le dichiarazioni di Harbour
Tutto nasce da una domanda precisa di un giornalista che ha chiesto all’artista americano cosa avrebbe fatto ora che lo sciopero del SAG-AFTRA è terminato. La risposta ha di certo riempito di gioia i fan della saga di Stranger Things. Ecco riportate le testuali parole:
“Cosa faro ora? Devo scappare a Hawkins! Voglio dire, dobbiamo girare l’ultima stagione di Stranger Things, no? Devo essere lì tra un paio di giorni. Dobbiamo andare, siamo in ritardo.”
Sono parole importanti considerando che i fratelli Duffer, gli iconici registi e ideatori di questa storia ambientata negli anni ottanta con elementi fantasy ma anche horror, hanno ufficialmente dichiarato che il cerchio si chiuderà con questo nuovo ciclo di episodi. Episodi che verteranno su Will, bambino che all’inizio della prima stagione viene deportato nel sottosopra, e che avrà il compito simbolico di terminare ciò che, in qualche modo, è iniziato con lui.
Lo sciopero secondo David Harbour
Se le dichiarazioni di Harbour su Stranger Things 4 stanno facendo il giro del mondo, molto importanti sono anche le sue parole sullo sciopero che ha riguardato tutto lo star system americano. Per far capire quanto fosse importante per lui, ai giornalisti ha raccontato la sua esperienza di giovane attore emergente a New York nei primi anni duemila:
“Fui salvato da un episodio di “Law and order”. Penso che una delle cose belle ora sia che ci stiamo prendendo cura delle persone che si stanno ancora formando per diventare le stelle di domani, dando loro un salario dignitoso. Penso a giovani come Gaten Matarazzo e alle sue perplessità.”
Riflessioni condivisibili. Quel che invece l’attore non condivide del suo personaggio di Hopper in Stranger Things è la sua difficoltà ad esprimere le emozioni nonostante sia pazzo della sua famiglia e della sua compagna. Ci vuole coraggio, sprona il David internazionale, e la nuova conclusiva stagione di Stranger Things lo dimostrerà.