Dimitri Fricano è un 35enne di Biella finito in manette per aver ucciso a coltellate la fidanzata, ben 57, al termine di una lite per futili motivi. Il tribunale aveva per lui comminato una pena di 30 anni ma ora le condizioni di salute dell’uomo sono cambiate ed è previsto il passaggio ai domiciliari. Le ragioni sono illustrate dal tribunale di sorveglianza: “obeso e iperfumatore“, tale da aver reso le sue condizioni incompatibili con lo stato detentivo.
Biella: i problemi di salute sono incompatibili con il carcere, “obeso e iperfumatore” passa ai domiciliari
Analizzando l’atto redatto dal tribunale, si notano nello specifico i problemi di salute dell’uomo, arrivato a 200 chilogrammi di peso. Un aumento esponenziale rispetto ai 120 di quando era entrato: questo causa problemi di deambulazione per l’uomo, oltre che l’impossibilità di seguire all’interno della struttura carceraria le diete a lui prescritte.
A questo, si aggiungono le oltre 100 sigarette quotidiane. Il tribunale, pertanto, ha optato per i domiciliari dal momento che Fricano non è più “compatibile con il regime carcerario”, a cui si somma “un pericolo di vita legato al rischio cardiovascolare“.
La detenzione dentro al carcere delle Vallette di Torino, inoltre, risulta impossibile anche per la presenza di barriere architettoniche che rendono molto difficile il suo spostamento. L’uomo dovrebbe seguire una dieta ipocalorica, ma non sempre è possibile eseguirla con la cucina interna al carcere. Tutti elementi che hanno spinto per un cambio di detenzione, senza però intaccare il numero di anni complessivi.
Fu l’ennesimo caso di omicidio perpetrato da partner
La condanna definitiva era arrivata solo nell’aprile del 2022. L’uomo, prima di confessare l’atroce delitto agli inquirenti, aveva tentato di inscenare una rapina. I due, in quel momento, si trovavano in vacanza in Sardegna, nei pressi di San Teodoro. La confessione è arrivata circa un mese dopo, direttamente in procura a Biella.
L’omicidio è avvenuto al termine di una lite avvenuta con l’ex fidanzata, Erika Preti (28 anni). Il delitto commesso da Fricano va ad allungare al già corposa lista di vittime in questi anni: i recenti report relativi alla violenza sulle donne mostrano dati allarmanti, un tema sul quale anche il ministro dell’Interno Piantedosi si è soffermato più e più volte.