La sconfitta per 2-0 contro lo Slavia Praga della Roma in Europa League è stata la rappresentanza di una delle partite tra le peggiori di Josè Mourinho da quando siede sulla panchina giallorossa. Un ko che bene non fa in vista del derby di domenica alle 18 contro una Lazio galvanizzata dalla vittoria in Champions League contro il Feyenoord, ma per Gianluca Curci vietati possibili allarmi.

L’ex portiere, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tag24, è convinto che la sconfitta contro lo Slavia sia stato solamente un errore di passaggio e che ciò non intaccherà la preparazione al derby.

Slavia Praga-Roma, per Curci “la squadra non ha sottovalutato l’impegno”

Slavia Praga-Roma è stata quella partita che per Gianluca Curci ha rappresentato solamente un’uscita a vuoto della squadra. Per l’ex portiere ciò “non intacca il discorso qualificazione, anche se una vittoria avrebbe permesso di chiudere subito i giochi”.

Perchè questa sconfitta dunque?

“Potrebbe essere dovuta ad un fatto di stanchezza mentale dati gli impegni ravvicinati. Il match contro il Lecce è stato impegnativo, e domenica il derby è alle 18”.

Forse non aiuta il non avere un’identità di gioco, che porta a consumare molte più energie mentali per poter vincere

“Secondo me non sono legate le due cose. E poi non sarebbe la Roma. Noi siamo nati per soffrire, nulla è mai facile, è la nostra indole. E poi il discorso del gioco non sempre porta a risultati sicuri. Giusto il City, ma parliamo di una squadra perfetta in tutto. Se invece andiamo a prendere il Brighton di De Zerbi gioca un calcio bellissimo, ma che a livello di classifica è messa su per giù come la Roma che fa un calcio diverso. La squadra giallorossa è questa, e con questo tipo di gioco che ha dato Mourinho si è vinta una Conference e arrivati in finale di Europa League contro il Siviglia, che abbiamo visto come è andata finire poi”.

Ma Mourinho è riuscito a lasciare un’impronta di crescita in questi anni? Sembra che si affidi alle individualità

“Assolutamente no, c’è una squadra e non solo individualità, si affida a tutti. Il gruppo reputa le partite importanti, ci può stare un match storto, sicuramente al derby vedremo una squadra diversa. Mou è sempre stato un gran motivatore, ragiona di gruppo e non di individuo, in Europa può capitare un passo falso, e lo Slavia non è una squadra malvagia. È una questione di energie mentali, quando ne vengono spese tante c’è la possibilità di passi falsi”.

Da Slavia Praga-Roma alla Lazio, Curci sicuro: “Il derby si prepara da solo”

Adesso la Lazio domenica, vietato sbagliare. Mourinho non vuole altri passi falsi, pretende massima concentrazione in vista della stracittadina. Tutto senza strafare. Curci di derby ne ha giocati e sa che conta molto la testa: “Non si prepara. Viene naturale. Penso che la squadra lo abbia capito, sanno cosa significa, la concentrazione la fa da padrona”.

Basta il nome per prepararsi

“Ovvio. Ognuno sa che le motivazioni per questa partita vengono naturalmente. Le trovi da solo. E non bisogna prepararla esageratamente, perché altrimenti ti sovraccarichi e rischi l’effetto contrario”.

Partita spettacolo, oppure sporca stile derby?

“Bella domanda. A saperlo. Sicuro sarà partita maschia, secondo me la può decidere un episodio, che in questi casi fa tutta la differenza del mondo in partite equilibrate come queste. Spero in Lukaku o Dybala se devo fare nomi”.