Vivere in condominio comporta dei vantaggi, ma anche dei doveri e delle responsabilità verso gli altri inquilini. Uno dei principali problemi che possono creare tensioni e conflitti tra i condomini è quello dei rumori molesti, che possono disturbare la quiete e il riposo altrui. Come si può evitare di arrecare fastidio ai vicini con i propri rumori? Quali sono gli orari durante i quali non bisogna fare rumori molesti in condominio? Quali sono le conseguenze in caso di violazione delle regole? In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande, fornendo alcuni consigli utili per convivere in armonia e nel rispetto reciproco.

Rumori molesti in condominio: cosa s’intende?

Per rumore molesto in condominio si intende qualsiasi suono o vibrazione che superi i limiti di tollerabilità stabiliti dalla legge o dal regolamento condominiale, e che possa arrecare danno o pregiudizio alla salute, alla sicurezza o al benessere degli altri condomini. Alcuni esempi di rumori molesti sono:

  • L’uso di elettrodomestici, attrezzi o strumenti musicali ad alto volume o in orari inopportuni;
  • Le urla, i litigi, i pianti, i colpi, i passi o i salti che si propagano attraverso le pareti, i pavimenti o i soffitti;
  • Le attività ludiche, sportive o ricreative che producono rumori continui o intermittenti;
  • Le feste, le riunioni, i ricevimenti o gli eventi che coinvolgono molte persone e che si protraggono oltre gli orari consentiti;
  • Gli animali domestici che abbaiano, miagolano, fischiano o emettono altri suoni fastidiosi;
  • Le opere di ristrutturazione, manutenzione o riparazione che comportano l’uso di martelli, trapani, seghe o altri utensili rumorosi.

Quali sono gli orari in cui non bisogna fare rumore in condominio

Gli orari di silenzio in condominio sono quelli in cui i rumori devono essere limitati per non disturbare la quiete degli altri condomini. Solitamente, gli orari di silenzio sono i seguenti:

  • dalle 13 alle 15 e dalle 22 alle 8 nei giorni feriali;
  • dalle 13 alle 16 e dalle 22 alle 8 nei giorni festivi.

Generalmente in estate l’orario è esteso fino alle ore 23.

Tuttavia, questi orari possono variare a seconda della normativa locale, del regolamento condominiale o degli accordi tra i condomini. Pertanto, è bene informarsi sulle disposizioni vigenti nel proprio condominio e rispettarle scrupolosamente. Inoltre, anche al di fuori degli orari di silenzio, è opportuno mantenere un comportamento civile e moderare i propri rumori, soprattutto se si vive in un edificio con pareti sottili o con vicini particolarmente sensibili.

Leggi anche: Assemblea di condominio: quorum, regole e come votare correttamente

Rumori molesti in condominio: sanzioni e conseguenze

La violazione delle regole sui rumori in condominio può comportare delle sanzioni di diversa natura, a seconda della gravità e della frequenza dell’infrazione. Le possibili conseguenze sono:

  • la richiesta di cessazione del disturbo da parte dell’amministratore o di uno o più condomini;
  • la contestazione di una multa amministrativa da parte delle autorità competenti (polizia locale, carabinieri, ecc.);
  • la richiesta di risarcimento del danno da parte dei condomini danneggiati;
  • l’adozione di provvedimenti cautelari o inibitori da parte del giudice, su richiesta dei condomini danneggiati;
  • la revoca del diritto di abitare nel condominio, in caso di reiterate e gravi violazioni.

Inoltre è bene essere informati sulla legge vigente. L’articolo 659 del Codice Penale, infatti, recita quanto segue:

Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, è punito con l’arresto fino a 3 mesi o con l’ammenda fino a 309 euro.

Tale importo può essere aumentato a 516 euro se i rumori sono causati durante l’esercizio di una professione.

Come convivere in armonia e rispettare gli orari di silenzio in condominio?

Per evitare di incorrere in sanzioni e di creare dissapori con i vicini, è importante seguire alcune semplici regole di buon senso e di buona educazione, che possono facilitare la convivenza in condominio e il rispetto degli orari di silenzio. Ecco alcuni consigli pratici:

  • Informarsi sulle norme vigenti nel proprio condominio e attenersi agli orari di silenzio stabiliti;
  • Avvisare preventivamente i vicini in caso di attività rumorose, come feste, lavori o traslochi, e cercare di limitarne la durata e l’intensità;
  • Utilizzare gli elettrodomestici, gli attrezzi o gli strumenti musicali a basso volume o con le cuffie, e non in orari inopportuni;
  • Evitare di urlare, litigare, piangere, battere, camminare o saltare rumorosamente, e di farlo fare ai propri bambini o animali domestici;
  • Isolare acusticamente le pareti, i pavimenti o i soffitti con materiali fonoassorbenti, se necessario;
  • Dialogare civilmente con i vicini in caso di problemi o di lamentele, e cercare di trovare una soluzione pacifica e reciproca.

Seguendo questi semplici consigli, si potrà vivere in condominio in armonia e nel rispetto degli orari di silenzio, garantendo a se stessi e agli altri il diritto alla quiete e al riposo.