“Congratulazioni dottore”. Così sui social il Cagliari calcio festeggia Nicolas Viola. Per il centrocampista ex Reggina e Benevento è un vero e proprio periodo d’oro che tra campionato e coppa ha messo a segno tre reti. Dopo un inizio di campionato difficile i sardi stanno racimolando risultati su risultati uscendo dalla zona retrocessione. I rossoblù ora si trovano a nove punti dopo undici gare a un punto sopra il diciottesimo posto. Nelle ultime tre gare in campionato ha ottenuto sette punti su sei, battendo Genoa e Frosinone e pareggiando contro la Salernitana, tutte dirette concorrenti per la salvezza.

La stagione di Viola

Il numero 10 ha concluso il suo percorso accademico, ottenendo la laurea in Psicologia. Il centrocampista del Cagliari si aggiunge alla lista dei giocatori laureati, da Robin Gosens a Leonardo Spinazzola fino ad arrivare a Giorgio Chiellini. Dopo l’ottima stagione con il Benevento di Inzaghi nella stagione 2020-201 e la breve avventura con il Bologna, il classe 1989 nel 2022 ha deciso di ripartire dalla B con il Cagliari firmando un biennale. Nel campionato cadetto ha collezionato ventuno presenze e due reti, diventando uno dei maggiori protagonisti all’insperata promozione in Serie A dopo una sola stagione di attesa.

In Serie A dopo tante panchine a inizio stagione, Viola piano piano si è conquistato un posto da titolare segnando gol contro la Salernitana e Genoa, oltre alla rete nelle gare di Coppa Italia contro l’Udinese. Dopo la laurea ora la grande occasione contro la Juventus allo Juventus Stadium.

La preparazione contro la Juventus

Claudio Raniera alla vigilia della gara ha fatto i complimenti a Viola e ha parlato poi della gara contro la Juventus:

Faccio i complimenti a Nicolas. sicuramente è un bel traguardo con lui. Siamo consapevoli della forza e dell’ardore juventino, ma per noi ogni punto è una boccata d’ossigeno. E prima o poi un successo contro le grandi dovremo pur farlo”.

Sul momento del Cagliari:

“Dobbiamo essere concentrati per tutta la gara, senza mai dare occasioni all’avversario. Poi se saranno bravi e tireranno fuori delle grandi giocate faremo loro i complimenti, ma dovremo essere bravi noi a non commettere errori e sfruttare le occasioni che riusciremo a crearci, o che ci concederanno. Non abbiamo mai sentito particolare negatività, la classifica è difficile tuttora e non abbiamo fatto nulla, ma noi cerchiamo di dare sempre il massimo in allenamento e quella è la nostra vitamina. Poi ovviamente ci sono gli avversari, l’importante è giocarsela sempre, uscire dal campo avendo dato tutto. Ho visto i ragazzi lavorare molto bene, non hanno mai abbandonato la strada della determinazione. Siamo partiti con un calendario complesso, adesso un piccolo viottolo è stato tracciato, sta a noi cercare di farlo diventare una strada e magari un’autostrada”.

Su Jankto e Azzi, Ranieri ha le idee chiare:

Quando questa squadra è stata costruita lo si è fatto cercando di avere giocatori complementari tra loro e non semplicemente dei doppioni, poi sta ai ragazzi rispondere presente quando vengono chiamati in causa. Per ora lo stanno facendo. Azzi? È un giocatore che può giocare su tutta la fascia, anche a destra. Jankto è molto duttile e intelligente, è un soldato disciplinato, con una facilità di corsa notevole. Ancora non si sta esprimendo in tutto il suo potenziale, crescerà”.