Wall Street Memes è l’ultimo arrivato nella categoria che già vede l’ingombrante, ma anche stimolante, presenza di Dogecoin. Il token caro a Elon Musk, con il suo straordinario successo, ha infatti ispirato una lunga serie di progetti che si propongono di ripercorrerne le gesta. Impresa non propriamente facile, proprio alla luce di una forte concorrenza, in cui spiccano proprio i cosiddetti Inu Coin, ovvero le monete virtuali dedicate ai cani.

Wall Street Memes, dal canto suo, ha deciso di sottrarsi sin dall’inizio alla sfida. Ha invece dedicato il progetto a quel WallStreetBets che ha fatto lungamente parlare di sé per la clamorosa vicenda collegata al pump and dump sui titoli di GameStop. Una vicenda terminata con perdite colossali per i fondi speculativi che stavano scommettendo sulla flessione dei titoli dell’azienda di giochi, la quale è suonata alla stregua di una rivincita dei piccoli investitori sulle mani forti della Borsa.

Wall Street Memes: di cosa si tratta?

Wall Street Memes è in pratica una meme coin. Ovvero un progetto che si ripromette di sfruttare l’onda lunga creata da Dogecoin con il suo imprevedibile, ma duraturo successo. Per farlo può contare su una base incredibile di seguaci, oltre un milione di persone dislocate in vari punti del globo.

Per capire meglio le potenzialità di una comunità simile, basterà ricordare che la stessa è riuscita a mandare esaurito il progetto NFT Wall Street Bulls su Open Sea nel breve arco di 32 minuti.

Anche Elon Musk ha più volte interagito con questa comunità, anche se non risultano notizie relative ad un coinvolgimento diretto in Wall Street Memes da parte dell’uomo più ricco del mondo. Un’interazione che ha permesso al token di godere di una sorta di campagna pubblicitaria permanente, simile a quella attuata per DOGE.

La tokenomics di Wall Street Memes

Se la comunità rappresenta il vero punto di forza di Wall Street Memes, occorre sottolineare che gli sviluppatori hanno cercato di apportare sostanza al progetto. In particolare mettendo in campo lo staking, che permette di conseguenza a chi lo desidera di ritagliarsi una rendita passiva depositando i propri coin.

Lo staking è stato in effetto premiato da grande successo, considerato che sono ben 343 milioni i $WSM depositati al momento, con un APY (rendimento percentuale annuo di un investimento con interesse composto) pari al 58%.

Per quanto riguarda l’offerta massima, il 50% della stessa sarà venduta pubblicamente, il 30% sarà riservato per le ricompense ai membri della comunità, mentre il restante 20% sarà destinato ai CEX e DEX che accetteranno Wall Street Memes nelle proprie contrattazioni. Tra quelli che sembrano intenzionati a farlo, da segnalare le indiscrezioni su Binance.

Da segnalare anche il recente airdrop, che ha premiato cinque fortunati possessori di $WSM con l’equivalente di ben 10mila dollari in token ciascuno, un evento di cui si è parlato molto.

Wall Street Memes: le prospettive

Solitamente i meme coin si presentano con un semplice proponimento: incamminarsi sulle orme di Dogecoin sperando di ripercorrerne il grande successo. Naturalmente Wall Street Memes non sfugge alla regola, ma presenta qualche differenza dal progenitore degli Inu Coin.

In questo caso, infatti, il richiamo non è ad un animale, si tratti di cani, gatti o rane, bensì ad un movimento che ha fatto molto parlare di sé. Stiamo parlando di WallStreetBets, il gruppo di utenti di Reddit che ha clamorosamente sconfitto i fondi speculativi nella vicenda relativa a GameStop.

In pratica, questo progetto assume una valenza ideologica che gli altri meme coin non hanno, la rivalsa contro le mani forti del mercato teorizzate da Joe Ross. Una rivalsa dei peones contro il grande capitale che, non a caso, ha unificato una comunità numerosissima.

Proprio questo sembra il carburante ideale per consentire a Wall Street Memes di affermarsi con grande forza nell’immediato futuro. Soprattutto se, come sembra, le criptovalute dovessero tornare a correre in territorio positivo.