Sono in arrivo i contributi a fondo perduto per comprare i trattori e le altre macchine per l’agricoltura. Si tratta dei fondi destinati ad ammodernare il parco delle macchine nel settore primario, con la fruizione di 56mila euro per ciascuna azienda agricola che ne faccia richiesta.
Le agevolazioni sono destinate a finanziare anche l’introduzione di nuove tecniche agricole, oltre al rinnovo del parco dei mezzi. A tal proposito, i fondi sono destinati anche ai progetti di finanziamento dei giovani agricoltori, di età inferiore a 41 anni.
Contributi a fondo perduto per comprare trattori e macchine per l’agricoltura: come richiedere agevolazioni per 56mila euro
Arrivano i nuovi contributi a fondo perduto per finanziare gli acquisti in agricoltura di trattori e di altre macchine specifiche per il settore. Le direttrici secondo le quali verranno investite le risorse del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf) comprenderanno anche l’introduzione di nuove tecniche di produzione, nonché la transizione verde ed ecologica, in particolare sull’economia circolare di riutilizzo delle materie e dei prodotti, nonché di riduzione delle emissioni di CO2.
Tra i beneficiari dei finanziamenti vi sono anche i giovani agricoltori, ovvero i soggetti impiegati nel settore che non hanno ancora compiuto l’età di 41 anni e che si mettano, per la prima volta, a guidare un’azienda agricola, assumendone gestione e responsabilità.
Linee guida del Pnrr
I finanziamenti sono quelli previsti nell’ottica delle decreto del ministero dell’Agricoltura numero 149582 del 31 marzo 2022 e 413219 dello scorso 8 agosto. Gli investimenti rientrano tra gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) alla Missione 2, componente 1, al punto 2.3 degli investimenti, dedicati alle innovazioni e meccanizzazione dell’agricoltura. Ulteriori dettagli sono presenti nella sottomisura “Ammodernamento delle macchine per l’agricoltura”, reperibili sul portale del ministero.
In attesa della pubblicazione dei relativi bandi regionali e provinciali di assegnazione delle risorse, dalle informazioni reperite si sa che ogni impresa può richiedere contributi in conto impianti pari a 56mila euro per procedere con l’acquisto di macchine agricole. Tra i criteri dei quali il ministero tiene conto nell’affidamento delle risorse vi è quello dell’ammodernamento delle tecniche di produzione, sia in ottica di utilizzo di nuove tecnologiche che meglio possano introdurre in azienda la digitalizzazione, sia in ottica ambientale.
Contributi trattori, come richiederli mediante presentazione del progetto: ecco le indicazioni
Da questo secondo punto di vista, gli obiettivi da perseguire sono quelli di migliorare i risultati ambientali, sia nell’ottica della riduzione delle emissioni di CO2, sia per il riciclo di materiali, eliminando e riducendo la produzione di rifiuti. Inoltre, rientrano nei parametri di assegnazione delle risorse i progetti presentati dalle imprese agricole che mirino a una migliore resilienza climatica.
Dal punto di vista pratico, progetti che aumentino l’efficienza di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dei prodotti agricoli e alimentari, mediante processi produttivi più sostenibili, risultano avvantaggiati al fine di ottenere i contributi a fondo perduto.
Tipo di motore richiesto
Alcune indicazioni importanti sono da tener presente nell’utilizzo dei contributi a fondo perduto destinati alle imprese agricole. In particolare, per l’acquisto di mezzi e trattori al fine di ammodernare il parco, occorre tener presente di quanto prevede la misura M2C1 12.3 che attua il regolamento europeo numero 167 del 2013.
In particolare, le trattrici devono possedere un motore a bio-metano oppure elettrico. Nella stessa domanda dei finanziamenti possono essere richiesti anche più beni, purché rientranti in un progetto unico volto all’efficientamento energetico e alla transizione digitale e ambientale.
Quando esce il bando ed entro quando vanno presentate le domande 2023-2024
Per le relative domande, in attesa dell’uscita del bandi, è necessario far riferimento all’ambito territoriale di sede dell’azienda. I bandi, infatti, saranno a carattere regionale o di provincia autonoma. Gli interessati, dunque, dovranno tener sott’occhio i portali ufficiali di regioni e province nei prossimi 50 giorni, in quanto la data ultima di uscita dei decreti è fissata per il 31 dicembre 2023. Le domande dovranno essere presentate, poi, entro il 31 marzo 2024.