Willy Duarte è una storia che nonostante la condanna a 24 anni dei fratelli Bianchi rappresenta una ferita ancora aperta. Il I Municipio, nella figura dell’assessore alle politiche giovanili Giulia Silvia Ghia, e l’associazione Aps Piazza Vittorio hanno inaugurato nella giornata del 9 novembre una scultura fortemente simbolica con 21 alberi tronchi con degli specchi a simboleggiare la riflessione dinanzi alla tragedia del 21enne brutalmente assassinato a Colleferro. Il racconto dell’evento su TAG24.
Willy Duarte la sua storia ricordata all’Esquilino, le testimonianze su TAG24
Sono una trentina i cittadini che hanno scelto di essere presenti, le loro voci segnano il ricordo del ragazzo dal sorriso che ha commosso l’Italia. Il pomeriggio dedicato a Willy Duarte si apre con l’inaugurazione simbolica della scultura realizzata dall’artista Giuseppe Palermo: “Con questi alberi ho voluto rappresentare la vita recisa di Willy, infatti sono 21 come i suoi anni. La lunghezza è diversa proprio a simboleggiare la diversità di ogni singolo anno, sul tronco c’è uno specchio che vuole rappresentare un’interazione dei cittadini e un invito a riflettere perché fatti del genere non accadano più”.
Parole condivise a TAG24 dall’assessore alle politiche giovanili Giulia Silvia Ghia: “Siamo qui portando avanti un progetto avviato dalla precedente giunta che ringraziamo per l’iniziativa. Questo è un luogo caro alla famiglia di Willy Duarte perché la sua mamma ogni giorno prendeva il treno per venire a lavorare all’Esquilino e guardava questi giardini. Questa è una tragedia che ha colpito tutti”, poi l’appello per combattere la piaga dei baby spacciatori che di notte infestano questo spazio: “Da sole le isituzioni non possono riuscire a sconfiggere questa piaga sociale, c’è bisogno dello sforzo di tutti partendo dalle famiglie”. L’associazione Piazza Vittorio Aps con il segretario Vincenzo Di Bernardino sottolinea: “Siamo presenti in vari modi sul territorio con iniziative che vogliono avere un impatto sociale, oggi si esibiscono i ragazzi di MaTeMù che sono un laboratorio di eccellenza del nostro municipio”.
MaTeMù e l’arte in ricordo di Willy Duarte
Andrea, in arte Mr. T è l’insegnante di rap per i ragazzi di “MaTeMù”, lo Spazio Giovani e scuola d’arte del CIES Onlus che con la musica ha voluto ricordare Willy Duarte: “Il lavoro con i ragazzi è fondamentale”, mentre il coordinatore Adriano Rossi sottolinea “Facciamo un grande lavoro con l’aiuto che le istituzioni possono darci, ma occorrerebbe una visione globale sulle politiche giovanili a partire dal governo centrale. Non è solo una questione di soldi, ma di visione culturale. Servirebbe un laboratorio in ogni quartiere”.
Uno dei ragazzi di MaTeMù sottolinea di arrivare da Prati per frequentare il laboratorio, ma la situazione di paura ormai è arrivato anche in quei quartieri storicamente più nobili della Capitale: “Purtroppo anche da noi sentiamo di aggressioni e abbiamo paura ad uscire la sera. Siamo qui per ricordare Willy e mandare un abbraccio alla sua famiglia”.
Intanto tra balli e canti per questo pomeriggio le bustine degli spacciatori hanno lasciato spazio ai sorrisi di chi ha voglia di legalità, di cose belle esattamente come Willy che prima di morire aveva provato a difendere un altro ragazzo. Il valore della solidarietà di cui la piazza oggi si è fatta portatrice.