Cos’è Omegle? Si tratta del famoso sito di chat e videochiamate dal vivo con sconosciuti che ora, dopo 14 anni chiude la sua attività.
Il sito in questione è molto popolare soprattutto negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in India e in Messico. Durante la pandemia è diventato molto noto tra i bambini e i più giovani anche perché molti influencer lo usano e lo pubblicizzano.
Basti pensare che l’hashtag con il nome del sito ha quasi 5 miliardi di visualizzazioni su TikTok. Omegle è infatti uno dei siti di chat video più noti e famosi tra quelli disponibili online.
Il concetto alla base del sito è quello di abbinare utenti casuali provenienti da tutto il mondo identificati come “Tu” e “Sconosciuto” per chattare online.
Cos’è Omegle: come funziona
Per capire cos’è Omegle è bene sapere come funziona.
Una volta collegati al sito bisognerà selezionare la lingua in cui si vuole chattare così da poter liberamente comunicare con chiunque.
In seguito si potrà scegliere tra l’opzione “Testo” che consente di avviare chat testuali, oppure quella “Video” che permette di avviare videochat.
Nel caso in cui l’utente voglia potrà poi eventualmente scegliere di aggiungere alcuni interessi in modo da venire accoppiato a un altro utente a cui piacciano cose simili. Se non si vogliono aggiungere degli interessi, la scelta di chi incontrare sarà totalmente casuale.
Chi sceglie l’opzione della chat di testo deve sapere che in questo caso, con l’opzione “spia” anche un terzo utente potrà connettersi alla chat tra due persone e chiedere a questi di discutere di un particolare argomento, fare domande e visualizzare le risposte. Anche se chi parla non può sapere se a scrivere sia la spia, oppure lo sconosciuto in chat.
Le chat sono totalmente anonime a meno che l’utente non indichi esplicitamente il proprio nome.
Il sito è totalmente gratuito e l’accesso non richiede registrazione. Vige comunque un età minima per accedervi, ovvero quella di 13 anni.
Nel caso in cui gli utenti siano minori di 18 anni, Omegle dovrà richiedere la supervisione di un adulto durante le conversazioni.
Nonostante ora l’app ufficiale di Omegle sia chiusa esistono comunque molte altre applicazioni che la imitano come: “Chat for Omegle”, “Free Omegle Chat” e “Omeglers” che di fatto usano le stesse modalità con cui è possibile chattare.
Per controllare ed eventualmente bloccare questo sito o app simili, considerate da molti pericolose, è utile utilizzare i vari parental control o caregiver che dovrebbero verificare quali app i bambini hanno installato sui loro telefoni e i rischi che corrono.
Perché Omegle è stata chiusa
La decisione della chiusura di Omegle arriva dopo molte denunce di abusi da parte degli utenti che hanno costretto il fondatore ad annunciare il definitivo stop.
Sul sito, questa notte, è infatti apparsa l’immagine di una lapide e un messaggio finale del suo creatore, Leif K. Brooks che l’aveva creata nel 2009, quando poco più che maggiorenne la lanciò ufficialmente nel mondo di internet.
Proprio lui spiega che la gestione del sito web non è più sostenibile, né in modo finanziario né in modo psicologico e che quindi la decisione migliore è quella di chiudere il sito.
Il social si è trovato al centro delle polemiche anche negli anni scorsi quando una giovane americana aveva accusato la piattaforma di averla accoppiata casualmente con un pedofilo.
La giovane era infatti minorenne quando è avvenuto l’incidente anche se la causa contro Omegle è iniziata solo 10 anni dopo, nel Novembre del 2021. In quell’occasione il team legale di Omegle aveva sostenuto che il sito web non fosse responsabile di quanto accaduto negando che si trattasse di “un rifugio per i predatori”.
Nel corso dell’inchiesta però si è scoperto che non si trattava dell’unico caso controverso. Infatti pare che Omegle si trovasse al centro di altre questioni delicate e in più di 50 casi contro i pedofili in paesi tra cui Regno Unito, Stati Uniti e Australia.