Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, giudica positivamente l’incontro avuto oggi, 9 novembre, al Nazareno, con la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, e i gruppi parlamentari dem. Un confronto sulla Manovra, ma anche sulle prossime iniziative in piazza: il sindacato non manifesterà l’11 novembre proprio con Pd, Cinque Stelle e Alleanza Verdi Sinistra bensì, come annunciato, con cinque giornate di scioperi dal 17 al 1° dicembre, assieme alla Uil.
Landini (Cgil) ottimista dopo il confronto con il Pd: “D’accordo sulle critiche alla manovra. Saremo in piazza dal 17”
Abbiamo illustrato le ragioni che ci hanno portato a proclamare lo sciopero con la Uil, confermato il giudizio negativo sulla Manovra e chiesto la disponibilità del Pd a sostenere le proposte di cambiamento della legge di bilancio e abbiamo trovato disponibilità. Riteniamo che questo Parlamento debba raccogliere anche le proposte che arrivano dalle parti sociali.
Punti d’incontro su salario minimo e Manovra. Su quest’ultimo fronte, il leader della Cgil è particolarmente critico “soprattutto per quanto concerne i tagli alla sanità“. Nel video raccolto dall’inviato di Tag24 Michele Lilla, Landini continua attaccando il governo:
Quest’anno non c’è mai stato il confronto con il sindacato. Se con questa logica pensano che, avendo la maggioranza parlamentare, non debbano confrontarsi con nessuno, si sbagliano. Questo esecutivo sta dimenticando che non è maggioranza in questo Paese.
Sugli scioperi: “Fondamentale in questa fase storica che riprenda la mobilitazione”
Sulla questione degli scioperi, il senso delle parole di Landini è che, uniti o separati, l’importante è scendere in piazza:
L’11? No, la Cgil sarà in piazza il 17 novembre perché consideriamo importante che riprenda la mobilitazione. È opportuno che, in questo momento di grave attacco alla democrazia, le forze politiche trovino le forme e i modi di ridare voce alle persone. È un fatto importante, poi c’è il rispetto per l’autonomia di ognuno.