Federica Sciarelli chiede scusa alla mamma di Elisa Claps e lo fa con la sua voce più potente, cioè la diretta del seguitissimo programma di culto di Rai Tre “Chi l’ha visto?” che conduce con successo da anni. Tutto nasce dalla notizia della ripresa delle funzioni religiose nella chiesa della Santissima Trinità a Potenza, dove è stata ritrovata la ragazza. La struttura era stata chiusa per le indagini ed è rimasta così per oltre tredici anni ma, recentemente, là si è ricominciato anche a dire messa. Sulla scia del pensiero della giornalista la scorsa domenica è stata organizzata una manifestazione in cui tante persone si sono ritrovate davanti alla chiesa per protestare. Fatto su cui la Sciarelli ha dovuto esprimere la sua opinione. Ecco come sono andate le cose.

Federica Sciarelli chiede scusa alla mamma di Elisa Claps, le parole

La conduttrice di “Chi l’ha visto?” ieri ha così commentato la manifestazione di protesta sulle riprese delle funzioni religiose nella chiesa in cui fu ritrovata Elisa Claps:

“Domenica è stata celebrata la messa nella chiesa della Santissima trinità. Ricordo che 17 anni è stata lì dentro Elisa Claps. Qualcuno si ostinava a dire che era scomparsa volontariamente. E invece lei è rimasta li dentro per tutto questo tempo. Se un vescovo deve uscire da una chiesa scortato dalla Polizia allora questo ci deve far riflettere. La diocesi di Potenza aveva detto che ‘il presidio si sarebbe svolto nel più religioso silenzio, così non è stato e la funzione religiosa è stata disturbata da cori, fischi e canti’. Questo è quello che hanno scritto quelli della diocesi. La messa è stata disturbata scrivono loro. Ed è così, la funzione religiosa è stata disturbata! Ma da un moto spontaneo di rabbia e soprattutto di solidarietà con la famiglia Claps.”

Parole forti e decise per una vicenda che è tra le più oscure nella storia della cronaca italiana e che è ancora una ferita aperta per molte persone, inclusa la giornalista che tempo fa fu protagonista anche di un eroico ritrovamento di un bambino disperso.

Le scuse alla madre della Claps

L’intervento della Sciarelli sulla riapertura della Chiesa dove fu ritrovata Elisa Claps prosegue con un toccante messaggio di scuse: 

“Come dar torto a quelle persone giovani, adulte, anziane, famiglie forse cattoliche, perché c’è una frattura in quella comunità. Uno spacco difficile da rimarginare. Impossibile rimuovere quello che è successo. Per una volta avessero il coraggio di chiedere scusa a mamma Filomena. Io e tutti voi che ci avete seguito negli anni, che siamo una comunità, ce la sentiamo di dire: io chiedo scusa a mamma Filomena.”

Il caso

La storia di Elisa Claps è tremenda. A soli 16 anni il 12 settembre del 1993 scomparve nei pressi della chiesa che frequentava abitualmente e non fu mai ritrovata nonostante gli sforzi della famiglia. Quasi vent’anni dopo emerse la cruda verità. Danilo Restivo, un giovane che da tempo cercava di attirare le sue attenzioni, aveva tentato di violentarla e la uccisa a coltellate all’interno del luogo di culto dove occultò il cadavere nel sottotetto. Ora la ripresa delle funzioni proprio dove fu sepolto quel gesto criminale non sta bene alla comunità del posto e alla Sciarelli. Non è così comune che una giornalista, pure appartenente al servizio pubblico, si schieri apertamente in una storia che coinvolge alte sfere del clero e delitti efferati, come quelli che purtroppo ha continuato a commettere Restivo fino alla sua effettiva cattura avvenuta quasi trent’anni dopo in Gran Bretagna dove aveva collezionato migliaia di ciocche di capelli di donne e dove aveva assassinato la vicina di casa.