I sostituti alla guida taxi scendono in piazza. Oggi intorno alle 10 i manifestanti si sono recati a Roma, davanti al Campidoglio, per esprimere il loro dissenso nei confronti delle nuove licenze per i tassisti a titolo oneroso, annunciate dal sindaco Roberto Gualtieri. Si tratta di una misura che graverebbe ulteriormente sul lavoro di tali persone, che vivono in una condizione di perenne precarietà. Questa categoria, infatti, non dispone della licenza ufficiale ma viene chiamata a sostituire i titolari dei taxi nei casi in cui non possano svolgere il loro lavoro. Le voci dei manifestanti sono state raccolte dal nostro inviato di TAG24, Lorenzo Brancati.

Roma, sit-in dei sostituti alla guida taxi in Campidoglio: “Il titolo oneroso è un’esca”

La protesta ha coinvolto diversi lavoratori, che si sono scagliati contro Gualtieri. “Dopo le dichiarazioni del sindaco per il rilascio di mille nuove licenze – ha sottolineato un manifestante a TAG24 – chiediamo tutela per i sostituti alla guida. Dopo anni di servizio pretendiamo che per noi il bando sia a titolo gratuito. Il titolo oneroso è molto pericoloso per la categoria. È un’esca che è stata lanciata ai tassisti, che secondo noi stanno abboccando”.

Un’altra tassista ha espresso la sua preoccupazione in merito alla decisione: “Chiediamo che le licenze vengano assegnate come negli anni scorsi, se possibile non a titolo oneroso. Questa è una strada per la privatizzazione e non va bene”. Non è poi mancato un appello ai colleghi tassisti: “A loro chiediamo di capire la nostra posizione da sostituti alla guida che, dopo anni di servizio, vogliono essere stabilizzati. Chiediamo soprattutto di non pensare al domani e ai soldi che potrebbero prendere di compensazione ma al loro futuro tra 10/20 anni”.

Il dibattito sull’introduzione della doppia guida

Nel corso del sit-in si è parlato anche della doppia guida, ovvero la possibilità di vedere due tassisti con la stessa vettura. “Non siamo mai stati contrari – sottolinea un manifestante – e crediamo che sia uno strumento utile ma comunque precario. Oggi potrebbero esserci trecento doppie guide, domani cento e dopodomani mille, quindi il Comune non saprebbe mai quante vetture mettere in campo”.

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