Investire in Certificates può consentire al risparmiatore di ottenere interessanti benefici. Cosa sono i Certificates? Scopriamo come funzionano e quali sono i vantaggi.

Per diversificare il portafoglio investimenti è possibile investire in certificates, strumenti finanziari cartolarizzati emessi da una banca o da un intermediario autorizzato. I certificates non sono contratti ma sono titoli che vengono negoziati su determinati mercati, tra cui il Mercato Telematico dei Securitised Derivatives, mercato gestito da Borsa Italiana.

Un risparmiatore che decide di investire su un certificato acquista un titolo (non un contratto) che opera attraverso opzioni di acquisto e di vendita. In questa guida scopriamo cosa sono i Certificates, quali sono le caratteristiche, le categorie, come funzionano e quali sono i vantaggi.

Investire in Certificates: cosa sono?

I Certificates sono strumenti finanziari presenti in molte categorie differenti che vengono emessi da un intermediario finanziario che permette di assumere posizione su un asset sottostante, tra cui un titolo azionario, una valuta, una materia prima, etc.

Nati a cavallo tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi degli anni Novanta, i certificati sono uno strumento di investimento che si sono diffusi dalla Germania all’Italia e hanno conquistano l’attenzione degli investitori. Dopo il mercato tedesco, quello italiano è il secondo mercato più importante in Europa.

Essendo l’investimento diretto in titoli azionari molto rischioso per i risparmiatori, investire in certificates rappresenta una valida soluzione per investire i risparmi in modo accessibile e meno rischioso. I certificati sono strumenti derivati cartolarizzati flessibili che consentono di affrontare tantissimi scenari di mercato.

I certificati consentono di replicare il trend di un asset sottostante, che può essere un paniere di titoli azionari, una materia prima, una valuta etc. I certificati sono strumenti che offrono una garanzia di protezione del capitale, a seconda della tipologia di strumento finanziario scelto. Nel caso in cui l’asset sottostante sia un titolo azionario, investire sui certificati non dà alcun diritto ai dividendi distribuiti.

Investire in Certificates: come funzionano?

I certificati sono strumenti finanziari cartolarizzati derivati che consentono ai risparmiatori di ottenere rendimenti legati al trend del sottostante senza dover acquistare direttamente l’attività finanziaria. Investire in un certificato significa acquistare un titolo negoziabile che segue il trend del sottostante. Nel caso in cui il certificato replica il trend di un indice azionario, il valore del certificate incrementa o diminuisce in base alle variazioni dell’indice azionario.

I certificati a capitale protetto garantiscono il rimborso del capitale investito alla scadenza dello strumento finanziario cartolarizzato. Ci sono alcuni certificati che offrono una protezione parziale del capitale, che permettono di partecipare ai rendimenti positivi dell’asset sottostante. I certificati possono essere strutturati per offrire effetto leva, permettendo ai risparmiatori di accrescere i rendimenti, ma anche le perdite.

Investire in Certificates: quali sono i vantaggi?

Gli investitori possono ottenere interessanti benefici derivanti dall’investimento in certificates. Uno dei principali vantaggi è quello di proteggere il capitale e di garantire il rimborso del capitale investito una volta scaduto il certificato.

I certificati offrono la possibilità di accedere a differenti asset sottostanti: titoli azionari, paniere di azioni, valute, materie prime e indici. Tali strumenti finanziari consentono ai risparmiatori di ottenere rendimenti in base al trend dell’asset sottostante. Gli investitori possono beneficiare del trend rialzista del sottostante senza dover acquistare direttamente il titolo.