Cambiare Rotta. Parte da qui, dall’organizzazione giovanile comunista, l’occupazione pro-Palestina che in queste ore sta interessando la Facoltà di Scienze Politiche, alla Sapienza. Ed è questa la forma scelta a Roma per la protesta che sta coinvolgendo molti studenti in diversi atenei italiani.
Le parole degli studenti che stanno occupando la Sapienza: se la prendono con Polizia e rettrice
Già lo scorso 10 ottobre, le prime manifestazioni. Nel primo di questi video raccolti dall’inviato di Tag24 Francesco Fatone, lo studente Filippo Girardi, in rappresentanza dell’associazione studentesca, illustra i prossimi passi dell’iniziativa, a cominciare da “un dibattito con diversi esponenti della comunità palestinese. Alle 14 di oggi, 9 novembre, contesteremo invece il senato accademico e chiederemo alla rettrice di ascoltare i suoi studenti”.
Non sono mancate le tensioni con la Polizia: “Siamo stati trattati come criminali. L’assemblea pubblica in questo cortile è stata completamente militarizzata. Sono stati anche bloccati gli ingressi, molti di noi sono stati spintonati giù dalle scale della Facoltà. Chi chiede lo stop del genocidio palestinese è trattato come un criminale”.
“Gli atenei palestinesi – continua Girardi – hanno lanciato una chiamata che dobbiamo raccogliere. Anche la Sapienza è complice del progetto criminale di Israele, con la collaborazione con le università israeliane che si trovano illecitamente su suolo palestinese. Il 15 e il 17 scenderemo nuovamente in piazza”.
Il racconto di uno studente: “Siamo stati spintonati dalla Polizia”
Da un altro studente, il racconto delle tensioni con le forze dell’ordine. “Prima ancora che ieri iniziasse l’assemblea pubblica c’era uno schieramento di 30-40 agenti della Digos che ci circondava. Dopo settimane senza risposte da rettrice e senato accademico abbiamo portato il dissenso all’interno della Facoltà, ma la Polizia ha cercato di impedirci di entrare. Niente cariche, ma spintoni agli studenti“.
Detto della protesta di oggi pomeriggio, domani alle 18 è prevista una manifestazione al Verano. Mercoledì prossimo il corteo alla Sapienza e venerdì 17 la mobilitazione nazionale di scuole e università.