Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si concede in esclusiva ai microfoni di TAG24 per raccontare la mostra dedicata a J.R.R Tolkien in occasione dei 50 anni dalla scomparsa dell’autore de “Il Signore degli Anelli”. Il titolare del MIC parla dell’ importanza del professore britannico nella società contemporanea, ricordiamo che i suoi libri sono i più letti nella storia dopo la Bibbia e il Corano. Il ministro spegne poi le polemiche su chi accusa l’autore di essere stato un estremista, affermando che chi lo fa non ne ha compreso il pensiero presente nei suoi romanzi e pubblicazioni.
Ministro Sangiuliano l’intervista video per la mostra di Tolkien
Ministro Sangiuliano qual è la soddisfazione di portare in Italia una mostra dedicata a Tolkien, forse la più grande mai realizzata, a 50 anni dalla sua scomparsa?
“Io ho scritto che come nei cerchi concentrici quando getti un sasso nell’acqua abbiamo un moto, ecco più ci allontaniamo dalla sua morte più cresce la sua notorietà e l’apprezzamento per il suo valore letterario. Nei Led Zeppellin legati alla mia generazione sono ripresi i versi tolkeniani. Con il passare degli anni è diventato sempre più importante”.
Poi il ministro continua citando due altri autori che vorrebbe approfondire
“Fosse per me organizzerei delle mostre anche per William Faulkner, premio Nobel per la Letteratura (nel 1948 ndr), ma sono tanti gli autori che mi appassionano e nei giorni scorsi sui social ho ricordato la figura di André Malraux che fu ministro della cultura con De Gaulle e grande letterato francese”.
Cosa risponde a chi ha tentato di politicizzare la mostra accusando Tolkien di essere un estremista di destra quando in realtà nei suoi scritti sappiamo non essere propriamente così.
“Io rivendico il conservatorismo di Tolkien, lui lo è stato nell’ esaltare il valore dell’umano in una società che punta a snaturare gli esseri umani. Io sono per il cives, il cittadino destinatario di diritti e di doveri com’era stato disegnato nel mondo greco Romano e contro chi vuole degradare le persone con il codice a barre”.
Il personaggio di Tom Bombadil presente nei libri, quanto è attuale?
“Tom Bombadil parla con la natura e la interpreta, il tema della salvaguardia della natura presente in Tolkien con l’insegnamento alle prossime generazioni è conservatore”.
Quanto è fondamentale la trasposizione cinematografica (il suo pensiero sui tagli ai finanziamenti pubblici per il cinema) di certe opere del passato per portarle alle nuove generazioni? Una sezione della mostra sarà dedicata alla trilogia de Il Signore degli Anelli
“Oggi il cinema è la forma di arte ed espressione più immediata e comprensibile da un vasto pubblico. Mi rendo conto che leggere il libro de Il Signore degli Anelli richiede un certo impegno, anche se io invito a farlo rispetto a vedere un film. È una forma vicina alle persone, la trasposizione cinematografica di questa ed altre opere come Il Gattopardo le ha rese universali”.