OTD e OTI: con la pubblicazione della circolare n. 90 dell’8 novembre 2023 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha fornito le istruzioni operative per quanto riguarda la determinazione delle retribuzioni medie salariali in base a quanto viene evidenziato in seguito alla rilevazione delle retribuzioni contrattuali degli operai a tempo determinato (OTD) e degli operai a tempo indeterminato (OTI) che operano nel settore agricolo.

Tale rilevazione, nello specifico, che viene effettuata dall’Istituto in collaborazione con le Organizzazioni sindacali e datoriali che hanno sottoscritto i contratti provinciali e regionali, nonché con i rappresentanti delle Sedi circoscrizionali e delle Sedi INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), riprende quelle che sono le retribuzioni contrattuali degli OTD e degli OTI alla data del 30 ottobre 2023.

La suddetta circolare INPS, in particolare, che è stata redatta dalla Direzione Centrale Entrate, fa riferimento alle disposizioni legislative che sono contenute all’interno di un apposito decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), il quale segue il parere che è stato fornito dalla Commissione centrale, nonché alle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 9 sexies, comma 3, del decreto legge n. 510 del 1° ottobre 1996, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 231 del 2 ottobre 1996.

Quest’ultima normativa, inoltre, è stata convertita, con modificazioni, dalla legge n. 608 del 28 novembre 1996, la quale è stata successivamente pubblicata all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 281 del 30 novembre 1996.

OTD e OTI: le Strutture territoriali dell’INPS procedono con la rilevazione delle retribuzioni contrattuali degli operai a tempo determinato e degli operai a tempo indeterminato che operano nel settore agricolo

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, il contenuto della normativa relativa all’art. 28 del decreto del Presidente della Repubblica n. 488 del 27 aprile 1968 e relativa all’art. 7 della legge n. 233 del 2 agosto 1990, le Strutture territoriali dell’INPS effettuano ogni anno la rilevazione delle retribuzioni medie provinciali per gli OTD e per gli OTI che operano nel settore agricolo.

Tale rilevazione, nello specifico, viene svolta per quanto riguarda i seguenti soggetti:

  • i piccoli coloni e compartecipanti familiari;
  • gli iscritti alla Gestione speciale dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
  • i coloni e mezzadri che presentano un’apposita richiesta ai fini del reinserimento nell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori.

Pertanto, ai fini della determinazione delle retribuzioni medie salariali, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale richiede alle proprie Strutture territoriali di effettuare la rilevazione delle retribuzioni medie provinciali per gli operai a tempo determinato e per gli operai a tempo indeterminato in data 30 ottobre 2023, seguendo le istruzioni operative che sono contenute all’interno della circolare n. 190 del 31 dicembre 2002.

Le istruzioni operative dell’INPS sul calcolo delle retribuzioni contrattuali e sulla successiva determinazione delle retribuzioni medie salariali

Per quanto riguarda la rilevazione delle retribuzioni contrattuali degli OTD e degli OTI che operano nel settore agricolo, che abbiamo già elencato durante il corso del precedente paragrafo, l’INPS affida come ogni anno il compito di gestire e di coordinare tale attività a tutte le Direzioni regionali/Direzioni di coordinamento metropolitano.

Inoltre, le sopra citate Direzioni dell’Istituto avranno il compito anche di effettuare il controllo dei dati che vengono rilevati da parte delle Strutture territoriali, sia per quanto riguarda il calcolo e sia per quanto riguarda le modalità attraverso le quali procedono queste ultime.

Infine, l’INPS invita le Strutture territoriali ad iniziare con le corrette tempistiche le procedure in modo che sia rispettata la programmazione prevista, la quale prevede come termine ultimo per gli adempimenti il 9 febbraio 2024.

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