Cos’è un bolide luminoso, il fenomeno astronomico avvistato in Emilia Romagna? Erano da poco passate le ore 20:00 di ieri sera, Martedì 7 Novembre 2023, quando un meteorite di piccole dimensioni ha tagliato i cieli dell’Emilia Romagna.
Molte le segnalazioni arrivate, soprattutto nelle località della costa romagnola. Chi ha potuto assistere a questo straordinario evento astronomico ha descritto il corpo celeste con una colorazione verdastra e una luminosa scia della medesima tonalità. Pochi istanti in cui il piccolo meteorite ha brillato nel buio della notte per poi sparire con una traiettoria verso Nord-Est.
Il fenomeno però è stato immortalato da alcune riprese di camere di sicurezza e dai più svelti ad usare il proprio smartphone, oltre alle telecamere della rete di Meteo Forlì-Cesena installate in prossimità del comune di Castiglione.
Un altro spettacolare evento celeste poche ore dopo l’inconsueta manifestazione dell’aurora boreale alle nostre latitudini.
Cos’è un bolide luminoso: caratteristiche diverse da un meteorite
Molti osservatori hanno pensato si potesse trattare di una romantica stella cadente, altri hanno subito individuato l’evento come un asteroide. In realtà si è trattato di un cosiddetto bolide che si è disintegrato attraversando la nostra atmosfera.
Con questo termine infatti si tende ad indicare un meteoroide, vale a dire un frammento roccioso di natura metallica che nell’entrare in collisione con l’atmosfera si frantuma generando una evidente coda luminosa.
Rispetto ad un meteorite, un bolide è dotato di una elevata luminosità di magnitudine negativa. Classificare questi corpi celesti in funzione dei dati sulla magnitudine è ormai una consuetudine tra gli appassionati ma non è una definizione rigorosamente scientifica.
Luminosità superiore a quella di Venere
I bolidi si distinguono quindi dalle meteore comuni per la loro eccezionale luminosità. Per definire ufficiosamente un corpo celeste come bolide, il dato della luminosità durante il suo passaggio deve essere pari almeno alla massima magnitudine del pianeta Venere.
Non ci sono invece limiti massimi e nella storia sono infatti stati osservati bolidi di luminosità superiore a quella del Sole.
Inoltre le meteore comuni assumono una colorazione biancastra mentre i bolidi possono presentare anche altre tonalità dello spettro della luce visibile dall’uomo. Generalmente hanno sfumature tendenti al verde o all’azzurro acceso ma in alcuni casi la scia vira su colori rossastri.
Grazie all’elevata luminosità, la loro apparizione nei cieli diventa molto evidente e facilmente osservabile. Si sono registrati poi eventi della durata di 10 secondi come il superbolide diurno avvistato negli Stati Uniti nel 1972.
La traiettoria di un bolide può non essere regolare e rettilinea, mentre la scia può presentare improvvise esplosioni. Luminosità, tonalità ed irregolarità della scia sono tutte caratteristiche legate alla composizione chimica e minerale del meteorite, tuttavia spesso di difficile determinazione.
Dimensioni più piccole di un meteorite
Un rumore simile ad un tuono o ad esplosioni di artiglieria accompagna quasi sempre l’evento.
In genere il suono arriva dopo svariati secondi dall’apparizione luminosa: a causa della minore velocità di propagazione del suono rispetto a quella del suono, il rumore può arrivare anche 3 minuti dopo il bagliore celeste.
Non è però escluso che la quota in cui avviene l’impatto con la nostra atmosfera sia così elevata da riflettere l’onda sonora e non far dunque percepire il rumore.
Il bolide ha poi dimensioni ridotte. Si tratta di una porzione di roccia spaziale di poche decine di peso. Si ritiene che i bolidi che arrivano alla luminosità pari a quella della Luna Piena possiedano una massa di circa 100 chilogrammi.
Infine, a differenza delle scie di meteoriti, i bolidi si manifestano più sporadicamente e in maniera singola.
L’episodio avvenuto ieri ha destato la curiosità di molti appassionati. C’è infatti chi ha tentato di calcolare la traiettoria prima del brillamento ipotizzando così l’area su cui possano essere caduti i detriti spaziali.
Non ci sono stati però avvistamenti né segnalazioni di frammenti piovuti dal cielo, motivo per cui si possa ritenere il bolide di ieri di modeste dimensioni. In passato però ci sono stati altri eventi simili, con il ritrovamento di piccole porzioni rocciose.